«Donne impresa» Artigiani Gasperetti succede ad Angeli
«L’associazione sia un ecosistema». L’appello: «Una donna in giunta»
TRENTO Dopo otto anni di presidenza, Flavia Angeli l’altra sera ha concluso il suo mandato alla guida di «Donne impresa» dell’associazione Artigiani. Al suo posto è stata eletta Claudia Gasperi, che è anche coordinatrice del Comitato imprenditoria femminile (Cif) della Camera di commercio di Trento.
«Con questo passaggio ho chiuso con qualsiasi incarico in associazione Artigiani — dice Angeli —, per questo motivo ho deciso di non rimanere nemmeno nel direttivo di Donne impresa. L’esperienza è stata positiva e in assemblea ho avvertito un grande entusiasmo. In associazione ci sono quattro nuovi ingressi: è giusto, c’è bisogno di nuova linfa». Angeli mantiene comunque la presidenza nel Consorzio estrattivo trentino e l’incarico, in rappresentanza della Provincia, in Finest.
«L’associazione Artigiani — continua — deve essere un ecosistema, che comprenda tutti, occorre che ci siano servizi di supporto per le imprese femminili. Teniamo conto che nei prossimi quarant’anni le donne dovranno lavorare per pagare le pensioni. Per questo è importante permettere loro di operare».
Claudia Gasperetti forse non si aspettava di essere spinta dalle sue colleghe ad impegnarsi in questo ulteriore incarico. Se Angeli proviene dal settore estrattivo e fa parte del comprensorio C9 Alto Garda e Ledro, Gasperetti con il marito ha un’azienda di progettazione di impianti elettri ci a Trento, per il comprensorio C5 Valle dell’Adige.
«Non me l’aspettavo e alla fine è andata così — dice la neo-presidente —. Porteremo avanti i progetti iniziati con Flavia in questi anni, come ad esempio il registro co-manager e l’accordo con Confartigianato Roma per i buoni che servono per le babysitter».
È ancora presto per aver chiaro un programma della nuova presidenza, ma è abbastanza logico aspettarsi che il legame fra Cif e Donne impresa renda più forte la posizione di Gasperetti.
«Promuoveremo di sicuro formazione nelle scuole — fa sapere la neo-presidente — per spiegare che cosa significa entrare nel mondo dell’imprenditoria. Naturalmente vogliamo essere un punto di riferimento per le artigiane e far sentire la voce delle donne in associazione». A tal proposito viene in mente che nella giunta uscente, guidata dal presidente Roberto De Laurentis, non c’è nemmeno un posto occupato da una donna, in un’associazione che comunque ne vede molte iscritte. «Ho chiesto in passato che ci fosse una rappresentanza rosa, ma niente da fare. Nemmeno in occasione della modifica dello statuto siamo riuscite a ottenere qualcosa. Servirebbe una decisione di questo tipo: se non ci sono donne presidenti dei comprensori o delle categorie, che almeno venga cooptata la presidente di Donne impresa, sarebbe fondamentale» conclude, lanciando un messaggio al prossimo presidente di via Brennero.
In direttivo di Donne impresa Giovanna Signorati è stata nominata vicepresidente. Con lei sono state confermate Paola Giacomuzzi, Nicoletta Scalet, Monica Rossi, Enrica Vinante, Luisa De Oratis, Sonia Beltrami e Antonella Pederiva. Le new entry: Francesca Loss, Franca Borzaga, Cristina Senter e Marta Zappini.