Il meteo non ferma Dolomiti energia
Poca pioggia, ma l’utile della società segna un più 53%. Dividendi: 26,5 milioni
Dolomiti energia nel 2016 tiene duro è migliora gli indici di bilancio, nonostante la penuria di precipitazioni. L’utile migliora, da 49 a 66 milioni di euro.Lo stesso però ci sarà prudenza in assemblea e ai soci verrà proposto un dividendo inferiore rispetto all’anno scorso, pari a 26,5 milioni, contro gli oltre 30 del passato esercizio. Altro dato importante è la crescita dell’indebitamento: per comprare il 9% di Hde sono stati spesi 57 milioni di euro.
TRENTO Pur tenendo conto delle scarse precipitazioni, Dolomiti energia chiude un bilancio 2016 positivo, in cui l’utile netto è d 66 milioni di euro, +53% rispetto ai 49 milioni del periodo precedente. Da tenere conto del fatto che i bilanci 2015 e 2016 vengono redatti per la prima volta secondo i principi contabili internazionali Ias. L’anno scorso, con i vecchi criteri, l’utile era fissato a 42 milioni. In assemblea, il 28 aprile, il dividendo proposto sarà comunque di 26,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 30,2 del 2015.
Facendo riferimento ai dati considerati con Ias, il valore della produzione cresce del 10,7%, da 1,24 a 1,37 miliardi di euro. L’Ebitda cresce del 41,5% da 129,8 a 183,7 milioni; il risultato operativo è di 128,2 milioni, in crescita del 43,6%. L’indebitamento netto cresce del 25,5%, da 333,8 a 419,1 milioni. Questo dato cresce per via dell’acquisizione del 9% di Hydro Dolomiti Energia. L’investimento in questo caso è di 57 milioni, in tutto, compresi i miglioramenti alle reti di distribuzione, i milioni investiti sono 97.
La produzione idroelettrica di Dolomiti Energia Holding, Dolomiti Edison Energy, Hydro Dolomiti Energia e SF Energy è pari a 3,4 miliardi di kWh, in lieve aumento rispetto ai 3,3 miliardi di kWh del 2015, anche grazie al contributo straordinario legato ai lavori di manutenzione riguardanti il Lago di Molveno. Tale livello è però significativamente inferiore rispetto alle medie storiche. La produzione termoelettrica, prevalentemente da cogenerazione, ha generato 103 milioni di kWh (128 milioni di kWh nel 2015).
Quanto all’energia elettrica: il gruppo ha distribuito 2,4 miliardi di kWh in linea rispetto ai valori 2015. La rete di distribuzione elettrica si estende oggi per 10.684 Km, rispetto agli 10.468 Km del 2015. Di gas naturale sono stati distribuiti 279 milioni di metri cubi di gas con un aumento rispetto ai 268 milioni del 2015, crescita dovuta all’andamento climatico più rigido nei mesi invernali. La rete si estende per 2.357 Km rispetto ai 2.342 km del 2015. Nel 2016 i quantitativi di acqua immessi nella rete lunga 1.267 km (1.259 nel 2015) sono risultati pari a 34,3 milioni di metri cubi rispetto ai 34,5 del 2015. L’acqua è stata distribuita ad un totale di quasi 81.300 mila utenze (81.000 nel 2015).
Il Gruppo ha commercializzato ai clienti finali 4,5 miliardi di kWh di energia elettrica, un dato in aumento rispetto ai 4 miliardi del 2015. I clienti energia elettrica hanno raggiunto le 434.000 unità (402.000 nel 2015).
Nel settore gas sono stati venduti ai clienti finali 520 milioni di metri cubi di gas nel 2016 a fronte dei 602 milioni del 2015. I clienti sono oggi 178.200 (175.500 nel 2015).
Il presidente Rudi Oss osserva: «I risultati 2016 conferma il Gruppo Dolomiti Energia come un’importante realtà del territorio. Questi risultati consentono di proporre anche quest’anno la distribuzione di un dividendo pari a 0,07 euro per azione (0,08 euro nel 2015), con un rapporto fra dividendi e utile netto consolidato (pay out) pari al 56,7%. Complessivamente si tratta di 26,5 milioni di euro di dividendi che in gran parte andranno a beneficio della collettività e del tessuto economico e industriale del Trentino».
L’ad Marco Merler aggiunge: «Le politiche commerciali promosse dal Gruppo hanno permesso di aumentare, in un contesto di moderata crescita dei consumi di gas ed energia elettrica, i volumi di vendita di energia elettrica e di incrementare il numero di clienti, che registrano una crescita soprattutto a livello nazionale fuori dallo storico ambito di riferimento provinciale». Il direttore Stefano Quaglino aggiunge: «In un anno ancora fortemente caratterizzato dalle difficoltà contingenti della produzione idroelettrica, le altre attività del Gruppo, grazie in particolare al contributo delle attività commerciali ed alla stabilità di flussi garantita dalle attività regolate, hanno consentito il mantenimento di ottimi livelli di redditività».