Torna il «Flicorno d’oro» In gara ci saranno 45 bande Nessun gruppo trentino
Il concorso Sono 45 le bande provenienti da 11 Paesi in gara a Riva del Garda Nessun gruppo trentino. Gli organizzatori: «Hanno poca qualità? Non è vero»
Il Flicorno D’Oro si appresta a partire con i numeri giusti: la diciannovesima edizione del concorso bandistico internazionale che si svolge a Riva del Garda vede la partecipazione di 45 bande provenienti da 11 Paesi, di cui solo 10 italiane e nessuna formazione trentina.
Un dato quest ultimo che certamente sorprende ma non preoccupa Tiziano Tarolli, il presidente dell’Associazione Flicorno D’Oro, che durante la conferenza di presentazione del concorso attribuisce questa diserzione da parte dei complessi locali ad una sempre maggiore presenza di concorsi in Italia a cui le bande trentine scelgono di partecipare prima di affrontare il concorso gardesano «e dunque non di certo per la scarsa qualità delle nostre formazioni bandistiche». Anche se il dubbio, a qualcuno, era venuto.
Già perché il Flicorno D’Oro negli anni si è costruito uno spazio di grande prestigio tra le competizioni europee dedicate alle bande e a oggi è secondo solo al World Music Contest olandese per numero di partecipanti e rilevanza internazionale.
Da venerdì 7 a domenica 9 aprile Riva del Garda sarà pacificamente invasa da gruppi provenienti da tutt’Europa che insieme alla propria musica porteranno anche i propri costumi tipici trasformando il Flicorno d’Oro non solo in una festa per le orecchie ma anche per gli occhi; i Paesi più rappresentati sono l’Italia e la Germania, rispettivamente con 10 e 9 formazioni in concorso, seguiti da Belgio, Austria, Svizzera, Slovenia, Spagna, Francia, Croazia, Ungheria e Lichtenstein. La gara vedrà i 45 i gruppi alternarsi sul palco del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda portando due brani ciascuno, uno a scelta e uno obbligatorio a seconda della categoria di appartenenza: «Abbiamo scelto dei brani che fossero trasversali e che appartenessero alla tradizione ma con un occhio alle nuove generazioni di compositori - ha sottolineato il direttore artistico Daniele Carnevali -, inoltre come sempre abbiamo inserito tra i brani obbligatori anche uno a firma trentina, in questo caso Radici Trentine di Giovanni Bruni».
Ogni categoria vedrà tre finalisti e al primo classificato di ogni categoria andrà in pre- mio uno strumento musicale fornito dallo sponsor Yamaha, per un valore totale di circa 30.000 euro, mentre al gruppo che riceverà il punteggio più alto verrà consegnato il trofeo «Flicorno D’Oro».
Come per le passate edizioni il pubblico potrà assistere a tutte le esibizioni di concorso presso la Sala Mille del Palazzo dei Congressi: l’entrata in sala è a pagamento e costa 12 euro per l’intera giornata mentre 30 euro è il costo per poter accedere a tutte e tre le giornate.
Ci sarà anche un programma di eventi collaterali aperti al pubblico e ad entrata gratuita: sabato 8 a partire dalle 9 ci sarà un seminario dedicato alla musica bandistica tenuto dal maestro Luciano Feliciani, mentre domenica 9 la mattinata inizierà alle 10.30 con l’incontro «Ripercorrere la storia: la committenza, la creazione, la messa in opera» con il compositore Federico Agnello, il direttore d’orchestra Denis Salvini e il cantante solista Boris Savoldelli.
Per il programma e gli orari delle esibizioni bandistiche il sito di riferimento è www.flicornodoro.it.