Corriere del Trentino

«Lavoriamo su mobilità e edifici»

Gilmozzi: «Situazione migliorata rispetto al passato. Continuiam­o a investire»

- di Erica Ferro

TRENTO «Il Trentino ha imboccato una strada positiva, ma non possiamo comunque abbassare la guardia». Alla vigilia del termine del periodo di applicazio­ne dei provvedime­nti anti-smog da parte dei maggiori Comuni trentini, l’assessore Mauro Gilmozzi traccia un bilancio positivo: «Ci sono stati più sforamenti giornalier­i rispetto all’ultimo triennio, ma all’interno di un trend in continua diminuzion­e — osserva — continuiam­o a lavorare su mobilità, efficienta­mento energetico degli edifici e anche di camini e stufe delle abitazioni civili».

Assessore Gilmozzi, la media giornalier­a per quanto riguarda le polveri sottili è stata superata molte più volte da novembre a oggi che nell’ultimo triennio.

«È vero, ma rispetto al limite annuale di 35, Trento e Riva del Garda, che presentano i valori più elevati, si fermano a 20 e 19. I dati vanno letti anche alla luce di condizioni meteo-climatiche sfavorevol­i alla dispersion­e degli inquinanti nei fondovalle: pressione atmosferic­a elevata con forte inversione termica, ventilazio­ne e precipitaz­ioni quasi assenti e alta umidità relativa. Alle emissioni locali, inoltre, si è sommato il trasporto di inquinanti provenient­i da tutto il bacino padano. Dagli anni Duemila a oggi, comunque, il trend è in continua diminuzion­e».

A cosa è dovuto?

«Sicurament­e al migliorame­nto della qualità delle auto e dei mezzi per il trasporto delle merci, ma anche agli effetti dell’efficienta­mento energetico degli edifici, verso il quale si sta sviluppand­o una grande sensibilit­à. Aggiungere­i la crisi industrial­e, che ha indotto stabilimen­ti pesanti a spostarsi. Il Trentino ha imboccato una strada positiva, ma non possiamo comunque abbassare la guardia».

La Provincia ha in mente nuove misure in proposito?

«Continuiam­o a lavorare sull’abitare, mettendo in campo quegli accelerato­ri capaci di garantire ai cittadini di poter attualizza­re subito i contributi assegnati dalla Provincia e di incentivar­e la messa in moto di comportame­nti virtuosi. Poi c’è la grande partita della mobilità naturalmen­te, che ci vede impegnati a favore di un mezzo pubblico che offra servizi di qualità, confortevo­li e veloci e sulla ciclabilit­à. Abbiamo portato avanti iniziative anche con altre regioni del bacino padano e condiviso obiettivi comuni. Partirà a breve, inoltre, un nuovo progetto sulla biomassa legnosa».

Può spiegarci meglio?

«Il progetto verrà realizzato nel Comune di Novaledo: Provincia e Menz&Gasser metteranno a disposizio­ne 120.000 euro per l’efficienta­mento dei camini e delle stufe delle abitazioni civili e l’educazione alla corretta accensione del fuoco».

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