No credit, nuova campagna per i motociclisti Pagani: «Sono calati incidenti e mortalità»
Un uomo che indossa casco, giubbotto in pelle e guanti da motociclista, tenendo in braccio un neonato. Sotto, la scritta «responsabilità»: è questo il messaggio scelto per «No credit 2017», la campagna di sensibilizzazione della Provincia per la sicurezza stradale, giunta quest’anno alla undicesima edizione. «L’azione — ha detto l’assessore alla mobilità Florian Mussner durante la conferenza stampa di presentazione al Safety Park di Vadena — punta a richiamare al senso di responsabilità verso se stessi, verso le persone in generale e verso i propri familiari». L’immagine scelta ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle conseguenze che un attimo di disattenzione o l’eccessiva velocità possono avere sul motociclista ma anche, indirettamente, sulle persone a lui vicine. «Rendere le strade più sicure con degli interventi o intensificando i controlli — ha detto Mussner — è importante, ma a fare la differenza è il senso di responsabilità delle persone che si mettono alla guida». Il direttore della ripartizione mobilità, Valentino Pagani, ha fornito le cifre sugli incidenti e le misure decise dal gruppo di lavoro di cui fanno parte anche tecnici della Provincia di Trento e esponenti delle forze dell’ordine: «Stiamo assistendo a un calo degli incidenti con gravi conseguenze. Nel 2005 i morti in moto furono 25, nel 2016 sono stati 6, anche se, visto l’andamento altalenante nel corso degli anni, bisogna tenere conto che vi è una componente notevole di casualità». Anche il numero complessivo dei sinistri è in calo: nei primi anni duemila la media era di 5,5 al giorno, l’anno scorso è stata di 4,5. Oltre alla campagna No credit, la Provincia prevede azioni su vari fronti: quest’anno, ad esempio, è previsto il rifacimento del manto stradale su un centinaio di chilometri della rete stradale.