Credito coop Brescia sceglie Cassa centrale
L’opzione sarà presentata ai soci a maggio: «Opzione naturale»
Banca di Credito cooperativo di Brescia ha proposto ai soci un’adesione al Gruppo bancario cooperativo promosso da Cassa Centrale Banca.
TRENTO Il consiglio d’amministrazione della Banca di Credito cooperativo di Brescia ha approvato un bilancio che vede un patrimonio netto di 241 milioni di euro (+1,8%), compreso l’utile dell’esercizio 2016 di 2,2 milioni (+16,4%). E ha scelto di proporre all’assemblea dei soci un’adesione al costituendo Gruppo bancario cooperativo promosso da Cassa Centrale Banca.
«La Banca è solida, sana e prudente, e sceglie la trentina Cassa Centrale Banca come capogruppo, per dare continuità al proprio modo di fare banca anche nel futuro Gruppo bancario cooperativo» l’annuncio. Il Cda ha deliberato all’unanimità e con il parere favorevole del collegio sindacale, del direttore generale e della struttura dirigenziale, di proporre ai soci (il 28 maggio) l’adesione alla Ccb come capofila del Gruppo. «La decisione giunge al termine di un vaglio approfondito — dice il presidente Ennio Zani — protrattosi dall’estate scorsa. Le attività hanno subìto un’accelerazione a fine anno, quando abbiamo dovuto prendere atto che l’auspicata soluzione del Gruppo unico è venuta meno». Il direttore generale Giorgio Pasolini : «È un’opzione naturale, considerato che l’80% dei servizi ci sono già forniti dai trentini, compresi quelli informatici e del risparmio gestito. È da più di 15 anni che apprezziamo la loro efficienza. Come fornitore Cassa Centrale è un ottimo partner: siamo certi che lo sarà anche come capogruppo».