«Festival delle Resistenze» Tre giorni su identità e confini
Capossela, Roversi, Fedrigotti e Lerner ospiti a Bolzano
Vinicio Capossela, Patrizio Roversi, Paolo Rossi, Isabella Bossi Fedrigotti, Marianella Sclavi e Gad Lerner: saranno loro i protagonisti delle giornate del «Festival delle Resistenze 2017», il progetto culturale sostenuto dal Dipartimento cultura italiana della Provincia di Bolzano, dall’assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Trento e dalla Regione Trentino Alto Adige, che dal 23 al 25 aprile animerà il tradizionale tendone di piazza Matteotti, a Bolzano. Tema dell’edizione 2017: «Identità e confini».
«Avevamo scelto questo tema già da un po’ di tempo — ha spiegato ieri mattina l’assessore alla cultura italiana, Christian Tommasini, che ha presentato il programma insieme al coordinatore della Piattaforma delle Resistenze contemporanee, Andrea Brandalise — ma oggi più che mai si tratta di temi di grande attualità. Viviamo in una società dove la paura rischia di prendere il sopravvento: è proprio questo il momento in cui è più importante ritrovare il senso dei legami, delle relazioni che ci fanno sentire a casa. Il Festival vuole farci capire che solo aprendoci al nuovo riusciremo a garantire sviluppo sociale e culturale a questo territorio di confine».
La manifestazione, che dal 22 al 24 settembre, per la seconda volta, si svolgerà anche a Trento, è patrocinata dal Comune di Bolzano e organizzata dalle cooperative altoatesine Young Inside e Inside, con la collaborazione della cooperativa trentina Mercurio. Si partirà, dunque, domenica 23 aprile alle 9.30, con l’evento «Alla scoperta di Bolzano»: partendo da piazza Walther e grazie all’app artwalks sviluppata dai giovani del progetto «Make it visible», i partecipanti potranno scoprire con occhi diversi nuovi luoghi di Bolzano. Alle 11.30, dibattito con Patrizio Roversi, conduttore di Turisti per caso, su «Viaggiatori consapevoli e nuove forme di turismo culturale».
La giornata di domenica proseguirà alle 18.30 con Paolo Rossi con «Abbiamo bisogno di essere rianimati», per concludersi alle 21 con «L’identità secondo Capossela», in cui il noto cantautore dialogherà con Pierfrancesco Pacoda, interrogandosi su come un contesto sempre più multietnico possa diventare fonte di ricchezza e non di paura. Lunedì 24, alle 10, ci sarà la premiazione del concorso «Testimoni di coraggio civile», con oltre 300 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, mentre alle 18.30 sarà la volta di un dialogo sul valore del confine con la scrittrice ed editorialista del Corriere del Trentino e Corriere dell’Alto Adige, Isabella Bossi Fedrigotti.
Tra gli ospiti dell’ultima giornata, il 25 aprile, lo storico conduttore di Caterpillar, Massimo Cirri, la sociologa Marianella Sclavi e, alle 21, Gad Lerner che interverrà in un dibattito su «I confini: nuove frontiere culturali e sociali da affrontare». Due le anteprime che anticiperanno il Festival: nella Sala Fineto, al don Bosco, il 20 aprile, si terrà lo spettacolo teatrale Platino, mentre a Merano, il 21, ci sarà un momento di incontro presso il «Coworking della memoria», di via Ugo Foscolo.