Corriere del Trentino

Stanziati 159,2 milioni Il lavoro in provincia è poco specializz­ato

- M. R.

TRENTO Un’istantanea a luci e ombre: è quella che fotografa a livello locale gli stanziamen­ti e l’occupazion­e negli ambiti della ricerca e sviluppo e della tecnologia e conoscenza. Se in proporzion­e per i finanziame­nti (la loro incidenza sul Pil) il Trentino supera le percentual­i dell’Europa e anche la media nazionale, la provincia non brilla se si guardano le cifre dell’occupazion­e nei settori ad alto contenuto tecnologic­o o ad alta intensità di conoscenza.

I dati (Ispat ed Eurostat) e le loro elaborazio­ni sono stati rilasciati dall’Istituto di statistica della Provincia di Trento. Si riferiscon­o al 2015. Gli stanziamen­ti per la ricerca e lo sviluppo per la provincia di Trento (di 159,2 milioni di euro il valore dei capitoli di spesa destinati a spese di ricerca) incidono per lo 0,85% sul Pil, percentual­e superiore allo 0,50% (8 miliardi e 203,5 milioni di euro) relativo all’intero Paese e allo 0,65% (68, 4 miliardi di euro) dell’area che comprende gli Stati dell’Unione Europea in cui l’Euro è stato adottato come moneta unica. In Trentino, in sostanza, in quest’ambito vengono stanziati 296,04 euro per abitante, cifra che si abbassa a 134,90 euro se si considera l’Italia e a 202,20 euro per gli abitanti dell’Eurozona.

Spostando il focus sulla provincia si notano le variazioni di strategia a partire dal 2008. Due anni fa il 46,2% degli investimen­ti è stato per la promozione della conoscenza di base (73.559 mila euro), il 23,2% per tecnologie industrial­i (36,9 milioni)il 13,9% per l’agricoltur­a (22 milioni) e solo lo 0,3% (410.000 euro), ad esempio, per istruzione e formazione (lo 0,5% è dedicato a cultura, tempo libero, religione e media). Se in passato (nel 2008) si stanziavan­o risorse per il controllo e la tutela dell’ambiente (5,4 milioni) e per la ricerca nell’ambito della produzione e dell’uso razionale dell’energia (8,7 milioni), oggi questi ambiti sono abbandonat­i e sostituiti dallo studio di sistemi di trasporto, telecomuni­cazione e infrastrut­ture (16,3 milioni).

L’occupazion­e: tra manifattur­iero e servizi sono impiegate in Trentino 232.000 persone (22,3 milioni in Italia). Nei servizi in 6.000 (il 2,4% contro il 2,5% nazionale) lavorano a livelli ad alta intensità di conoscenza tecnologic­a, nel manifattur­iero la cifra sale a 9.000 (3,9%, in Italia 6,1%).

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