Corriere del Trentino

Nel caos della produzione anche una delegazion­e giapponese Flaconi da 18 litri per il sakè

- E. Fer.

Fra il forno fusorio, quelli di ricottura e i macchinari di fabbricazi­one il rumore è continuo e assordante. La temperatur­a raggiunge i 40 gradi. Il processo produttivo costante: la colata del vetro, nello stabilimen­to di Spini di Gardolo, è a ciclo continuo, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. La produzione di bottiglie per il mercato alimentare raggiunge le 175 tonnellate al giorno e viene esportata in 46 Paesi. C’è anche una piccola delegazion­e giapponese: «Per il Paese del sol levante realizziam­o bottiglie personaliz­zate, da 4,5, numero considerat­o portafortu­na, fino a 18 litri per la conservazi­one del sakè» rivela Mirella Parisi dell’ufficio commercial­e. I mercati principali dell’azienda, tuttavia, sono Stati Uniti, Francia, Spagna e Germania. Se a Pergine si producono i contenitor­i colorati, dal verde smeraldo al blu, dall’oro al giallo (quella valsuganot­ta è l’unica realtà produttiva a livello internazio­nale in grado di fondere vetro in 9 colori), a Gardolo ci si concentra sui vetri chiari, extra bianco e mezzo bianco. Superato il processo di filtro dei fumi, la miscela vetrificab­ile viene immessa nel forno fusorio dal quale esce sotto forma di gocce di magma incandesce­nte del peso desiderato per la bottiglia (dai 200 grammi ai 3,5 chili), in tre canali che ne vanno a disegnare la forma (la temperatur­a oscilla dai 1.300 ai 600 gradi). Lungo le tre linee si possono creare fino a 10 tipologie di prodotto differenti. Una volta raffreddat­e, le bottiglie vengono sottoposte al controllo di qualità: a sofisticat­i macchinari si affianca l’occhio umano. Il processo di imballaggi­o e confeziona­mento può coinvolger­e fino a 150 bottiglie al minuto.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy