Tour of the Alps: val di Non e Bondone protagonisti
Ciclismo, il «Giro del Trentino» passa il testimone alla nuova manifestazione. Si parte in Tirolo
TRENTO Il «Tour of the Alps», che dal 17 al 21 aprile, vivrà il suo esordio assoluto sulla scena del ciclismo internazionale, inaugura un capitolo esaltante ma senza assolutamente staccarsi dalle radici del «Giro del Trentino», che dopo 40 anni di glorioso cammino passa il testimone alla nuova manifestazione.
La corsa nasce in Tirolo, al confine con la Baviera, il giorno di Pasqua, quando a Kufstein si svolgeranno le operazioni preliminari. Poi le prime due tappe austriache, non difficilissime, da Kufstein a Innsbruck e da Innsbruck a Innervillgraten, con l’emozionante attraversamento del Ponte Europa. Quindi mercoledì 19 la corsa darà spettacolo in Alto Adige con la frazione che da Villabassa approderà a Funes, una tappa brevissima ma che promette scintille.
Dopo la passerella di piazza Walther a Bolzano, la gara entrerà in territorio trentino per due giornate da cardiopalma. Prima la tappa della Valle di Non, nel segno della tradizione di quello che fu il «Trofeo Melinda» e di una passione ormai radicata da un quarto di secolo nel regno delle mele. Poi l’atto conclusivo da Smarano a Trento, con il monte Bondone giudice sovrano. Solo due dei cinque giorni di gara si svolgono in Trentino, dunque, per questo primo «Tour of the Alps», ma saranno giornate esaltanti.
I percorsi della Valle di Non — quelli su cui il compianto Marco Brentari costruì le fortune del suo Trofeo Melinda — sono noti per essere estremamente selettivi, e a Cles ci si attende un arrivo spettacolare onorato dai grandi protagonisti della gara: dal vincitore del Giro del Trentino 2016 Mikel Landa, al suo ambizioso compagno di squadra Geraint Thomas, da Fabio Arau al francese Thibaut Pinot.
Altrettanto il giorno successivo con un’impietosa resa dei conti che incornicerà il trionfatore nello scenario suggestivo di piazza Duomo a Trento. Una tappa senza mai un attimo di respiro, che scende fino al lago di Garda per onorare i luoghi dove il Giro del Trentino è nato e dove tutt’oggi ha sede la società organizzatrice, il G.S. Alto Garda, con un traguardo speciale ad Arco che ricorderà la figura di Nerino Ioppi.
Poi la risalita verso le rampe che salgono verso la cima del Bondone e un finale emozionante, con la salita alle Novaline quale ultimo rebus sulla strada dei candidati alla vittoria finale.
Il titolo se lo contenderanno diciotto formazioni (sette delle quali World Tour), atleti e squadre provenienti da mezzo mondo.
Il percorso Prime due tappe in Austria, per poi arrivare in Alto Adige Il traguardo sarà in piazza Duomo