Dall’Urss ai 15 Stati, ricordando Bensi
Merano, oggi il convegno sullo studioso che contribuì a fondare il Csseo
Per ricordare Giovanni Bensi, oggi, la Biblioteca Archivio del Csseo, in collaborazione con l’Accademia di studi italo-tedeschi, il Centro Studi sull’Azerbaigian e il Centro Studi sul Caspio, organizza l’incontro «Dall’Unione Sovietica a 15 Stati. Il peso del passato sul presente».
L’incontro si terrà nella Sala conferenze dell’Accademia di studi italo-tedeschi di Merano dalle 14.30. Sono previsti interventi di Luigi Vittorio Ferraris, Giovanni Codevilla, Fernando Orlandi e Alessandro Vitale.
Per oltre cinquanta anni Giovanni Bensi ha seguito e commentato ogni giorno le vicende dell’Unione Sovietica prima e della Russia e degli stati successori poi, in questo facilitato dalle straordinarie competenze linguistiche e storico-culturali.
Giovanni Bensi era nato a Piacenza nel 1938. Appassionato allo studio delle lingue già in età giovanissima, dopo avere acquisito a dodici anni un’ottima conoscenza del greco antico, affronta, sempre da autodidatta, lo studio della lingua russa. È tra i primi assidui frequentatori del Centro Studi Russia Cristiana, nato alla fine degli anni Cinquanta e sarà tra i primi docenti dei corsi estivi di lingua russa organizzati nella villa Ambiveri di Seriate.
Dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, Bensi viene mandato a Peshawar, nella Tribal Zone del Pakistan, a costruire il servizio di trasmissioni in lingua russa di RFE/RL indirizzate ai militari dell’Armata Rossa. Fino al 2011 ha vissuto a Levico poi a Merano, dove domenica 6 marzo 2016 si è spento. Nel 1997 fu tra i costitutori del Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale.