Accoglienza Triplicati i fondi alle associazioni
In Trentino il denaro liquidato a soggetti e associazioni coinvolti nell’accoglienza straordinaria dei migranti passa dai 1.345.967,03 euro del 2014 ai 5.408.693,51 del 2015. Il dato è contenuto in una tabella allegata alla risposta dell’assessore Luca Zeni a un’interrogazione del consigliere provinciale del Movimento 5 Stella Filippo Degasperi. «Sappiamo che nel 2016 le cifre sono ancora cresciute e per questo abbiamo puntualmente chiesto l’aggiornamento dei dati», afferma Degasperi in una nota. L’aumento degli esborsi sarebbe, a rigor di logica, da ricondurre all’aumento dell’emergenza migranti e dunque dei bisognosi di aiuti. Ma per il consigliere del M5S le cifre sono troppo alte; per questo riporta un lungo elenco di associazioni, cooperative, «imprese che raddoppiano, triplicano, quadruplicano, decuplicano i proventi derivati dai servizi o dai beni destinati ai richiedenti asilo». Tra le associazioni che risaltano per contributi percepiti nel 2014, troviamo il Centro Astalli di Trento, con 107.715,24 euro, Eleonora Fait con 379.182,06 euro e l’associazione di promozione sociale Infusione, con 275.021,72. Nel 2015, invece, le associazioni che hanno ricevuto i fondi maggiori sono la società cooperativa Activa con 222.248,46 euro, ancora il Centro Astalli di Trento con 443.119,25 euro, l’Associazione trentina accoglienza stranieri Onlus con 211.454,02 euro, Dussman Service srl con 231.986,36 euro. «Curioso — secondo Degaperi — che presso alcuni fornitori la Provincia, anziché acquistare il necessario, apra un credito a favore del richiedente asilo che può `acquistare non meglio precisati beni extra alimentari». Nella sua risposta su questo punto l’assessore Zeni precisa che si tratta di un credito che ha un tetto «mensile stabilito».