Trento Rise, Fugatti alza il tiro «Presenterò un esposto in Procura»
«Insoddisfacenti le risposte di Piazza Dante». Rossi: no comment
TRENTO «Il sistema delle società partecipate trentine è una Babele che la giunta provinciale doveva controllare attraverso le norme per la trasparenza». Maurizio Fugatti, consigliere provinciale della Lega Nord, sbandiera due nuove interrogazioni al presidente Ugo Rossi riguardo ai presunti «intrecci tra dirigenti di Trento Rise e società aggiudicatarie del bando precommerciale “Suit Case”» e annuncia di voler «presentare nei prossimi giorni un esposto in procura». Sulla vicenda il governatore Ugo Rossi non si esprime affidandosi a un «no comment per ora».
«Dopo la morte del capo dell’ufficio legale di Trento Rise Michele Debiasi (uno degli indagati, all’epoca responsabile legale del consorzio, trovato senza vita in dicembre ai piedi del Corno della paura, ndr) mi sono interessato ai rapporti societari delle società di ricerca in Trentino», spiega Fugatti.
Il consigliere leghista, dopo un’analisi di dati raccolti tramite visure camerali e il sito web per l’amministrazione trasparente della Provincia, lo scorso marzo ha presentato un primo question time al governatore il quale, rispondendo alla interrogazione a risposta immediata, ha negato «l’esistenza di collegamenti tra i dirigenti e/o dipendenti di Trento Rise e le società facenti parte della raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario del Pcp Suit Case» la Gpi spa, Trilogis srl, Algorab srl e Maps spa.
«Siccome i documenti in mio possesso non confermano quanto dichiarato dal governatore Rossi — prosegue Fugatti — il 3 aprile ho presentato una nuova interrogazione in Consiglio provinciale sottolineando come, a quanto mi risulta, vi fossero effettivi rapporti societari tra Debiasi e uno dei soci al 44 per cento di Algorab srl, una delle quattro società aggiudicataria nel 2013 del bando da 4,5 milioni di euro». Ma la vicenda non si limiterà alle aule della politica. Il consigliere leghista ha infatti annunciato che nei prossimi giorni «presenterà un esposto in procura per far chiarezza sulla vicenda».
Ma il fronte presidiato da Fugatti è più ampio. Il 6 aprile il consigliere provinciale ha inoltre depositato una nuova interrogazione riguardo «alla trattativa diretta con la quale nel 2015 la società in liquidazione Evotrek srl si sarebbe aggiudicata un appalto ottenendo da Trentino Network srl un importo di dodicimila euro».
«Anche in questo caso — precisa Fugatti — ci sarebbero dei legami tra i vincitori dell’appalto e il Consorzio Trento Rise, in quanto alla data dell’aggiudicazione la Evotrek era tra i soci principali di Evo Consulting detenendone il 40 per cento delle quote. Il restante 60 per cento delle quote di Evo Consulting erano di proprietà di Eliride, a sua volta per il 99 per cento di proprietà di Debiasi».
«Non voglio dare colpe a chi non c’è più — conclude Fugatti — piuttosto a chi è stato incapace di controllare questo sistema pieno di opacità e scarsa trasparenza».