Domeniche, pressing Cgil
Caramelle: «Occorre una legge sulle aperture»
TRENTO Sulle aperture festive «è necessario che la politica prenda posizione e che lo faccia in tempi rapidi». Alla vigilia del ponte pasquale e con l’avvicinarsi del 25 aprile e del primo maggio il segretario della Filcams del Trentino, Roland Caramelle, torna a chiedere una legge che fissi, nero su bianco, le festività in cui i negozi dovranno restare con le serrande abbassate. «Anche molti dei sostenitori della prima ora hanno fatto marcia indietro — sottolinea il sindacalista —. Le aperture selvagge non hanno solo peggiorato le condizioni di lavoro dei commessi e delle loro famiglie, ma non hanno prodotto il decollo dei consumi. La gente non acquista di più. Gli unici ad averne avuto un vantaggio sono i grandi punti vendita e le catene». «Non si può restare in attesa del verdetto della Corte costituzionale sulla legge emanata dal Friuli Venezia Giulia per capire da che parte stare — insiste —. Occorre una presa di posizione netta». Inopportuna la proposta dell’assessore del comune di Trento, Roberto Stanchina, che vorrebbe negozi aperti la sera, il venerdì e il sabato. « La città non si anima con i negozi aperti la sera, ma creando eventi e attrazioni».