Mirko morto per il contraccolpo
Ieri l’autopsia. Indagini su eventuali responsabilità di terzi
TRENTO Mirko Micheli sarebbe morto per un contraccolpo al collo successivo «a un incidente autoprodotto». È questo l’esito dell’autopsia eseguita mercoledì sul corpo del 15enne di Cles che sabato ha perso la vita.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe caduto dalla sua moto da cross mentre correva tra i filari di mele in un campo tra Cles e Tuenno. Per motivi ancora ignoti, Mirko avrebbe perso il controllo della sua Ktm, sbandando e finendo per sbattere la testa contro un cordino d’acciaio.
A stabilire l’esatta dinamica dell’incidente saranno però i carabinieri del nucleo investigativo di Trento. A loro il pubblico ministero Licia Scagliarini, che coordina l’indagine, ha infatti affidato l’incarico di fare luce su quanto accaduto quel giorno e verificare se esistano responsabilità di terzi rispetto al tragico incidente.
Le esequie del ragazzo si sono svolte lunedì scorso e in un primo momento erano state bloccate proprio per consentire di eseguire l’autopsia. Poi, però, la disposizione era rientrata.