Scandalo mezzi blindati Interrogazione del Pd «Chiarezza sulle transazioni»
Anche la politica chiede chiarimenti sulla vicenda giudiziaria riguardante la blindatura contraffatta di alcuni mezzi in uso in Afghanistan, nella quale risultava implicato anche il colonnello Antonio Muscogiuri, trovato morto nel palazzo di piazza IV novembre a Bolzano lo scorso 6 aprile. In un’interrogazione firmata dal deputato del Pd Paolo Bolognesi e rivolta al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nella quale si ripercorre sinteticamente quanto già noto sullo scandalo, l’esponente dem, ricordando la drammatica fine di Muscogiuri, chiede «se risponda al vero che, nonostante l’emersione del problema delle sottoblindature dei veicoli militari le Forze Armate hanno continuato, successivamente al 2010, a stipulare contratti commerciali con la ditta «Ali Mohammad Bafaitz Trading Co. Ltd» e se questi attualmente sussistono».
Non solo: Bolognesi chiede anche «se il Governo intenda comunicare come venivano effettuate le transazioni a favore della predetta società e quali garanzie di trasparenza la stessa offriva a tutela delle normative in materia di antiriciclaggio». Il deputato ha inoltre chiesto «se intenda adottare iniziative per appurare quali rapporti intercorsero tra il Bafaitz e il capitano Callegaro» e, infine, se al governo risulti che l’Aise abbia svolto un’attività informativa sul conto di Ali Mohammad Bafaitz».