Diatec, addio sogno europeo. Il golden set parla francese
Agli uomini di Lorenzetti sarebbero bastati due parziali. Servizio sotto le aspettative
Sconfitta al golden set per la Diatec. Sfuma così il sogno europeo. La coppa Cev viene conquistata con merito dai francesi del Tours che seppur sconfitti all’andata ieri sera, davanti al pubblico amico, sono riusciti a mettere insieme una prestazione di alto livello. Per gli uomini di Lorenzetti una Pasqua amara.
TRENTO La maledizione del golden set. Come nell’edizione del 2015, Trento perde la coppa Cev al set supplementare. Ma se contro Mosca erano stati i gialloblù a portare i russi all’extra set e sfiorare l’impresa, ieri sera Lanza e compagni non sono riusciti a vincere nel tempo regolare i due set che sarebbero stati sufficienti per la conquista del trofeo. Lo vince per due punti il Tours, che evidentemente mercoledì al PalaTrento aveva mandato in campo l’ombra di se stesso.
Che non sarebbe stata una passeggiata di salute Trento lo capisce sin dai primi scambi. I francesi, com’era prevedibile, scendono in campo con tutt’altro piglio rispetto alla gara d’andata. Si gioca punto a punto, i tentativi di fuga, da una parte e dall’altra, non durano lo spazio di due punti e il finale è incandescente: la Diatec annulla sei palle set agli avversari, con Van de Voorde protagonista a muro (6 totali nella frazione per i gialloblù), ma alla settima si arrende a un ace di Jouffroy (29-31).
Dopo 40 minuti di set, Trento sembra tornare in campo più determinata. Avanti 8-5 al primo time out tecnico, Lorenzetti chiede ai suoi di «difendere un po’ di più» ma loro rispondono con tre errori di fila che rilanciano i francesi (1010). Lanza e compagni, tuttavia, non si scompongono, riacquistano fluidità di manovra e alla seconda sospensione tecnica sono di nuovo avanti di tre lunghezze. Un vantaggio che poi incrementano, complice l’incepparsi del sistema di cambiopalla dei padroni di casa anche per merito del servizio trentino. Sul 24-18 la battuta di Cabral cancella ben cinque palle set, ma poi Lanza riporta i conti in parità (25-22).
Ma alla Salle Robert Grenon c’è ancora parecchio da soffrire per i gialloblù. Il terzo set che sembrava essere sotto controllo (10-7, 13-10, 16-13) si complica tremendamente dopo il secondo time out tecnico: Trento rientra in campo e non fa nemmeno un punto per sette scambi fino al 18-19 saltando in ricezione sulle battute di Barnes. Non sa approfittare degli errori del Tours, poi, la squadra di Lorenzetti e subisce la regolarità in attacco di Konecny che riaccende le speranze di golden set dei transalpini (22-25).
Trento ha il demerito di far crescere lo spirito agonistico degli avversari, che, sospinti dal proprio pubblico, non sbagliano più un colpo e questa volta sono loro a condurre sia nella prima, che nella seconda sospensione tecnica. Lanza prova a caricarsi la squadra sulle spalle, Lorenzetti mischia le carte nella sua metà campo, Trento si avvicina agli avversari che si allontanano di nuovo col solito Konecny (1620): è sempre lui, quando sembrava che alla Diatec sarebbe riuscita la rimonta, a palesare lo spettro del golden set (23-25). Un ultimo parziale vietato ai cuori deboli, che Trento riacciuffa in rimonta per andare a giocarsi punto a punto: lo vince Tours 13-15.