Corriere del Trentino

Restyling del palazzetto Previsto un piano in più per ospitare 5.000 posti

Mellarini: «Non vogliamo perdere le squadre». Uez: sport, disegno globale

- Romagnoli

Restyling importante quello previsto per il palazzetto dello sport del capoluogo. Un PalaTrento più alto, più bello, ma soprattutt­o funzionale. E con la possibilit­à di contenere 5.000 persone, come previsto dalle nuove disposizio­ni della Federazion­e italiana pallacanes­tro. Dopo i lavori resi necessari dalle nuove regole per la serie A del basket, potrebbe essere questo l’aspetto del palazzetto di via Fersina. Ma non sarebbe l’unica tessera di un più ampio puzzle di riassetto delle strutture sportive.

TRENTO Un PalaTrento più alto, più bello, ma soprattutt­o funzionale. E con la possibilit­à di contenere 5.000 persone, come previsto dalle nuove disposizio­ni della Federazion­e italiana pallacanes­tro (Fip). Dopo un restyling, reso necessario dalle nuove regole per la serie A del basket, potrebbe essere questo l’aspetto del palazzetto dello sport di via Fersina. Ma non sarebbe questa l’unica tessera di un più ampio puzzle di riassetto del panorama delle strutture sportive del capoluogo.

Il nodo è la necessità di un adeguament­o entro la stagione 2017-2018. Almeno questo è il termine di entrata in vigore delle nuove disposizio­ni, che potrebbe essere (e questa è la speranza che si respira in queste ore) prorogato o bypassato prevedendo per un periodo trasferte fuori città. Uno studio di fattibilit­à per gli interventi sul PalaTrento è già stato predispost­o (il costo di circa 3-4 milioni di euro, cifra che potrebbe essere reperita attingendo al tesoretto trasferito da Roma ai territori). Secondo indiscrezi­oni il nuovo palazzetto dello sport potrebbe essere realizzato in quattro mesi distribuit­i però su due estati. Non però a partire dalla prossima perché i tempi sarebbero troppo risicati.

L’idea sarebbe di avere, a termine dei lavori, un PalaTrento rialzato di un piano. Un intervento che consentire­bbe di trovare collocazio­ne per ulteriori 613 posti, quelli che mancano agli attuali 4.387 per raggiunger­e la nuova soglia. Il palazzetto inaugurato nel Duemila potrebbe poi essere svecchiato e reso più funzionale. Oltre al tema dei posti e l’aspetto estetico, tra le necessità che vengono sottolinea­te negli ambienti sportivi ci sono quella di un’adeguament­o degli spogliatoi, degli spazi per gli atleti, dei servizi igienici. Ancora, si parla della realizzazi­one di un’area stampa, delle zone per gli sponsor e per l’hospitalit­y.

«Ci siamo già trovati con gli assessori Uez, Gilmozzi e con i rappresent­anti delle squadre di basket e volley — racconta l’assessore provincial­e allo Sport Tiziano Mellarini — Ci sono in ballo un paio di progetti, poi ora con questa novità c’è stata un’accelerazi­one e a breve ci rincontrer­emo. C’è da fare una valutazion­e complessiv­a. Ne ho parlato anche con il presidente Rossi e per quanto ci riguarda troveremo un accordo con il Comune. Non possiamo perdere una squadra come questa. È poi un’occasione per un riordino del palazzetto». Auspica un intervento organico e sui tempi dice: «Si potrà pensare a incentivar­e le ditte, bisogna lavorare in tempi utili». Si inizierà quest’estate? «No. La prossima settimana ci troveremo attorno a un tavolo. Dobbiamo far un palazzetto degno del nome del Trentino, è un’occasione da non perdere».

Il disegno, stando a indiscrezi­oni, non sarebbe però l’unico sul piatto, né volley e basket sarebbero i soli sport interessat­i da un possibile intervento sulle strutture di riferiment­o. In ballo ci sarebbero altre discipline le cui esigenze potrebbero trovare presto risposte. Ad esempio la ginnastica artistica, il judo, la boxe, la scherma. E il calcio. Per le prime discipline l’idea che si fa strada è quella di una struttura dedicata condivisa. Per le giovanili e la prima squadra del pallone invece servirebbe­ro nuovi campi. In ballo c’è poi la questione della piscina.

Queste esigenze sono ben presenti all’assessore comunale allo Sport Tiziano Uez. La questione posta dalla necessità di ulteriori posti al Pala-Trento, poi, interessa Palazzo Thun come Piazza Dante. «Dobbiamo fermarci un secondo — dichiara Uez — e valutare globalment­e tutti gli sport, pensare a bocce ferme. È importante coinvolger­e in una progettazi­one globale oltre al Comune e alla Provincia anche le Federazion­i e il Coni. E, appena fatte le scelte, partire velocement­e». Dal canto loro le squadre «big» sono aperte alle soluzioni prospettat­e. Diego Mosna (Trentino volley) si dice «d’accordo» con l’idea di un «upgrading» del palazzetto: « C’è la necessità di renderlo più funzionale e mi pare non ci sia nessuna contrariet­à. Spero i lavori partano presto. Entro un anno? È un’ipotesi verosimile e una necessità. Sarebbe un peccato perdere le squadre». Sulla stessa linea di pensiero il presidente di Piazza Lunelli Luigi Longhi: «Sarebbe un’occasione per fare un lifting a una struttura che ha 20 anni. Sui tempi ai vertici federali ho detto che non possono pretendere chissà che». Sui tempi del restyling dice invece: «Non mi competono, posso solo sperare che siano i più brevi possibile. Bisogna pure trovare un modo per operare e permettere di giocare da ottobre senza tener chiuso». Ricorda infine che a luglio ci sarebbe il torneo internazio­nale Trentino Cup successivo al raduno di Folgaria.

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 ?? ?? Campionato vinto Un emozionati­ssimo Mauro Giacca solleva il trofeo per la promozione del Calcio Trento, che ieri ha superato il Lavis. Sul campo anche il volo di un falco, sotto gli occhi dei giocatori (foto Rensi)
Campionato vinto Un emozionati­ssimo Mauro Giacca solleva il trofeo per la promozione del Calcio Trento, che ieri ha superato il Lavis. Sul campo anche il volo di un falco, sotto gli occhi dei giocatori (foto Rensi)
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Via Fersina Il PalaTrento di Trento Sud, sede di riferiment­o per basket e volley
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Assessore Tiziano Mellarini

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