Emergenza segretari comunali Oltre un posto su dieci è vacante
Pronta la legge regionale. Noggler: «I municipi potranno associarsi»
BOLZANO La giunta regionale cerca di arginare la carenza di segretari comunali prima che si trasformi in emergenza. La scorsa settimana l’assessore agli enti locali Josef Noggler ha portato in giunta il disegno di legge che dovrebbe facilitare il reclutamento di queste figure così importanti per il funzionamento della macchina amministrativa. Una delle soluzioni sul tavolo è quella di nominare un unico segretario per tre comuni, come accade nei piccoli centri del Trentino.
Attualmente in Alto Adige i posti occupati da reggenti sono 13 su un totale di 116 comuni. I Municipi che hanno nominato un vice invece si contano sulle dita di una mano. In alcuni comuni il titolare si trova in aspettativa ma nella maggior parte dei casi non si trova proprio. Come in alta val di Non. Sia Lauregno sia Senale San Felice hanno bandito il concorso più volte ma il posto è rimasto irrimediabilmente vuoto.
Già nelle scorse settimane l’Obmann dei Freiheitlichen Walter Blaas aveva chiesto chiarimenti a Noggler si quali misure si fossero prese per evitare che tanti Comuni si ritrovassero senza il segretario. Ora è arrivato il disegno di legge che ha già ottenuto il via libera del Consiglio delle Autonomie locali di Trento.
Il primo articolo dovrebbe servire a sburocratizzare l’iter dei consigli comunali. In futuro non sarà più necessario approvare verbali scritti ma verrà archiviata, su supporto informatico, la registrazione audiovideo della seduta che farà fede come verbale.
Per quanto riguarda i segretari comunali invece si stabilisce che la nomina di un unico funzionario per tre Comuni non implica la fusione. «La gestione associata della segreteria comunale non comporta la definitiva unificazione/soppressione delle sedi segretarili, come avviene nel caso di fusione di comuni. Nel caso di gestione associata saranno pertanto possibili nuove assunzioni di segretari comunali» spiega Noggler nella relazione accompagnatoria al disegno di legge.
Attualmente lo schema un segretario ogni tre comuni sotto i 3mila abitanti è applicato solamente in Trentino ma presto il modello potrebbe essere esportato anche in Alto Adige.
Come nota Blaas infatti molti dei segretari comuni sono nati negli anni 50 e a breve avranno maturato i requisiti per andare in pensione. Dunque anche l’Alto Adige potrebbe essere costretto a prendere provvedimenti simili a quelli adottati dal vicino trentino. In particolare i comuni che non riescono a trovare segretari potrebbero associarsi e incaricare un unico funzionario mantenendo però ognuno la propria autonomia.
L’ultimo corso per formare i segretari è partito nel 2016 e si chiuderà quest’anno. Se i nuovi diplomati non basteranno non resta che associarsi.