Le aperture domenicali assorbono il 20% dei lavoratori
Sono 75.000 gli impiegati nel giorno festivo. Cgia: dati regionali in linea con la media nazionale
TRENTO Il venti per cento degli impiegati che lavorano in Trentino-Alto Adige è attivo di domenica. A evidenziarlo sono i dati diffusi ieri dalla Cgia di Mestre.
Secondo i dati dell’associazione veneta, il Trentino-Alto Adige si colloca così esattamente in linea con la media nazionale. Per la precisione il dato registrato a livello regionale si attesta al 19,9% e la media nazionale corrisponde a 19,8%. In termini assoluti, sono circa 75.000 i lavoratori impiegati anche di domenica, dato che in questa classifica spinge la regione nelle ultime posizioni. Esattamente alla sedicesima, davanti solo all’Umbria, che conta 50.700 lavoratori impegnati di domenica, Basilicata con 29.500, Molise con 17.300 e Val d’Aosta con 12.100. Nei valori assoluti il dato risente delle dimensioni territoriali mentre tornando alle percentuali si nota che, con il 29,5% di lavoratori impiegati anche di domenica, la Val d’Aosta è la regione con il tasso più elevato. Seguono la Sardegna con il 24,5%, la Puglia con il 24%, la Sicilia con il 23,7% e il Molise con il 23,6%. A chiudere la classifica è la Lombardia con il 16,9%. Subito prima si collocano le Marche (17,4%), l’Emilia-Romagna (17,9%), la Campania (18,5%) e il Veneto (18,6%).
Secondo l’analisi della Cgia, sono complessivamente 4,7 milioni gli italiani che lavorano di domenica. E alcuni di questi saranno in negozio, in fabbrica o in ufficio anche a Pasqua.
Tra questi 4,7 milioni, 3,4 milioni sono lavoratori dipendenti e il gli altri 1,3 sono autonomi, come artigiani, commercianti, ambulanti o agricoltori. Se 1 lavoratore dipendente su 5 è impiegato alla domenica, gli autonomi sono 1 su 4.