Collegiata «Pasqua musicale arcense» Due giorni con la classica Dal genere sacro al profano
Anche Arco e dunque il vitale Alto Garda organizza un calendario musicale in questi giorni di Pasqua. Un’occasione per intrecciare musica e convivialità, a patto però di dare spazio a professionisti e non a dilettanti. La Pasqua Musicale Arcense ha come suo epicentro proprio con il concerto di Pasqua di oggi, alle 21.15, nella chiesa Collegiata, eseguito dall’orchestra diretta dal maestro Peter Braschkat, soliste Sarah Louvion al flauto (nella foto) e Anne-Sophie Bertrand all’arpa, e dal coro Anzolim de la Tor diretto dal maestro Enrico Toccoli: solisti Tacisio Battisti, organo, Maria Pia Molinari, soprano, Stefano Roveda, primo violino. Domani, inoltre, nel salone delle feste del Casinò municipale, ci sarà il concerto di Pasquetta dell’orchestra di fisarmoniche Città di Arco (ore 17). Ingresso libero.
Il concerto di Pasqua dell’orchestra della Pasqua Musicale Arcense inizia con il concerto per flauto, arpa e orchestra di Mozart (allegro-andantinorondò allegro); quindi il coro Anzolim de la Tor esegue di Mendelssohn il salmo 42 Wie der Hirsch schreit: Wie der Hirsch schreit nach frischem Wasser, Meine Seele dürstet nach Gott», «Meine Tränen sind meine Speise», «Denn ich wollte gern hingehen, Was betrübst du dich, meine Seele, Höre auf Gott!, Mein Gott, betrübt ist meine Seele in mir, Der Herr hat des Tages verheißen e Was betrübst du dich, meine Seele (il coro Anzolim de la Tor è preparato da Giuseppina Parisi).
Al concerto di Pasquetta, invece, l’orchestra di fisarmoniche Città di Arco apre con la sezione giovanile che esegue di John Williams Music from star wars, di Shunsuke Kikuchi e Ninni Carucci Italia uno nel 2000, di Leonard Cohen Hallelujah e di Rino Gaetano Gianna. Quindi la sezione adulti esegue di Josef Hotovy Anna, di Johann Strauss figlio «An der schonen Blauen Donau», di Bette Midler The Rose, il tradizionale russo Oci Ciorne, di Ennio Morricone Il Buono, il Brutto e il Cattivo, di Walter Gualtiero Malgoni Guarda che luna e di Augustin Lara Granada.