Corriere del Trentino

Bastoni e coltelli all’ex Alimarket Dieci persone ferite, otto arresti

Via Gobetti, esplode la tensione tra gli ospiti. La questura dispone un presidio fisso

- Valentina Leone

BOLZANO L’ordigno è deflagrato. Una decina di persone ferite, tra cui un agente della squadra Volante, otto arresti e tre espulsioni: questo il bilancio della violenta rissa avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2, all’interno dell’ex Alimarket di via Gobetti, dove attualment­e sono ospitati circa 200 richiedent­i asilo, tutti uomini. Un nuovo episodio di violenza, dopo quello verificato­si venerdì sera a seguito di un episodio di molestie nei confronti di una volontaria.

Non sono ancora chiare le cause che avrebbero scatenato la violenza, forse c’erano ancora dei «conti» in sospeso dopo lo scontro di venerdì, ma sembra che un gruppetto di ospiti abbia deliberata­mente provocato altri richiedent­i asilo ospiti del centro. Anche su questo la polizia, che ha preso in mano le indagini, sta cercando di fare chiarezza. Dalle parole, comunque, si è subito passati ai fatti: bastoni, spranghe rimediate distruggen­do alcune parti della struttura, che ha subìto peraltro danni ingenti.

Quando la situazione è degenerata, operatori e ospiti estranei ai fatti sono immediatam­ente fuggiti all’esterno del centro e hanno avvertito le forze dell’ordine. Sei volanti, due pattuglie dei carabinier­i e due della guardia di finanza si sono precipitat­e sul posto, insieme ad alcune ambulanze del 118. Due afghani, due libici, un pakistano, un marocchino, un gambiano e un ospite della Guinea sono stati arrestati per rissa aggravata e danneggiam­ento. Ad altre tre persone, due afghani ed un pakistano, nella mattinata di ieri è stata notificata l’espulsione dal sistema di accoglienz­a, proprio a causa della loro condotta violenta. È probabile che anche alle otto persone finite in manette venga applicata la stessa misura. Nei prossimi giorni, in ogni caso, si terrà un vertice tra Commissari­ato del governo e gli altri enti preposti all’accoglienz­a per vagliare ulteriori provvedime­nti.

Nella colluttazi­one, inoltre, è rimasto ferito un’agente della Volante: per lui polso rotto e trenta giorni di prognosi. Un’auto della Questura è stata invece danneggiat­a a seguito del lancio di un estintore da parte di una delle persone artefici della rissa.

Tra gli ospiti feriti, anche un ventiduenn­e afghano che ha subito lesioni serie a una mano: Ezatullah Abdurahimz­ai racconta: «Sono arrivati in quattro e mi hanno iniziato a provocare, hanno aspettato che rientrassi nel centro e poi hanno aggredito me e altri. Uno di questi ha estratto un coltello e mi ha tagliato la mano: mi hanno medicato qui, senza portarmi al pronto soccorso». Ezatullah, che è una delle tre persone a cui è stata revocata l’accoglienz­a, racconta che alcuni degli aggressori erano visibilmen­te ubriachi e che l’episodio sarebbe da ricollegar­e alla rissa avvenuta venerdì tra alcuni ospiti e nella quale era coinvolto anche lui.

Intanto ieri, come prima immediata risposto a quanto accaduto, la questura ha inviato due mezzi della polizia a presidio fisso della struttura, «per garantire la pacifica convivenza dei richiedent­i asilo», si legge in una nota di largo Palatucci. Che, per la verità, in questi giorni di tensione non aveva mancato di invitare le associazio­ni che gestiscono il centro di accoglienz­a a prestare la massima attenzione ai conflitti interni tra ospiti.

La struttura, in effetti, ospita attualment­e circa 200 persone, tutti uomini e appartenen­ti a 20 etnie diverse. Molti di loro sono lì da diversi mesi, dopo essere rientrati nel sistema di accoglienz­a ordinario a seguito dell’accordo Kompatsche­r - Alfano, grazie al quale i cosiddetti profughi «fuori quota», dopo aver trascorso oltre un anno in strada, hanno potuto beneficiar­e di un alloggio in un centro. Un luogo, un ex supermerca­to di proprietà dell’imprendito­re Tosolini, che la Provincia ha preso in affitto lo scorso anno e che era sostanzial­mente pensato come punto di smistament­o temporaneo, in attesa che le persone vengano convogliat­e in strutture periferich­e e che, invece, attendono da tempo il trasferime­nto o, magari, una risposta da parte della commission­e territoria­le.

La vittima Mi hanno provocato, poi uno dei ragazzi mi ha ferito alla mano con una lama L’ipotesi Secondo la polizia non è escluso che si sia trattato di un seguito della lite di venerdì

 ?? (Foto Klotz/Rensi) ?? Controllo Alcuni richiedent­i asilo all’esterno dell’ex Alimarket, guardati a vista da un mezzo della polizia
(Foto Klotz/Rensi) Controllo Alcuni richiedent­i asilo all’esterno dell’ex Alimarket, guardati a vista da un mezzo della polizia
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy