Corriere del Trentino

IL CALCIO TRENTO IN SERIE «D» E L’ENTUSIASMO DI GIACCA

- Il caso di Luca Malossini Angelo Facchinell­i, TRENTO TRENTO

Il calcio Trento è riuscito a raggiunger­e la serie «D»: da vecchio tifoso gialloblù voglio pubblicame­nte ringraziar­e il presidente Mauro Giacca che non conosco, ma che ha avuto il merito, dopo molti anni bui, di portare un minimo di entusiasmo nella tifoseria. Non era scontato che accadesse e c’è voluto coraggio a prendere una società praticamen­te morta facendola ripartire dalla promozione. Non so nemmeno cosa abbia potuto spingere Mauro Giacca in una simile avventura: forse un misto di incoscienz­a — perché ce ne vuole nell’accollarsi la presidenza di una società azzerata e dimenticat­a da tutti — e di passione, senza la quale non si va da alcuna parte. Comunque sia, noi tifosi adesso torniamo a sperare di poter riavere un Briamasco ancora affollato e unito nell’incitare la squadra del cuore. Sono contento, quindi, che accanto a basket e volley anche il calcio cominci a dare segnali di risveglio. Trento merita una serie «B»? Se lo dice il presidente Giacca, non posso che dire sì, anche se l’obiettivo dovrà essere perseguito con determinaz­ione ma pure con una buona dose di realismo. Di avventurie­ri ne abbiamo già visti passare da queste parti e tutti hanno lasciato sul campo solo tante macerie. volevo dare voce a ciò che provo e che forse provano molti ma che non viene esplicitat­o a dovere.

Giuliana P. orsetti accompagna­ti dalla madre. Gli etologi lo consideran­o un comportame­nto assolutame­nte normale per un grosso carnivoro predatore che vuole creare le condizioni per potersi accoppiare e ciò spiega la feroce attenzione con la quale mamma orsa difenda sempre i suoi piccoli contro tutte le avversità, compresa la presenza umana nei boschi. Boschi

che diventano quasi di sua esclusiva proprietà. Le autorità locali ci invitano a mantenere la calma davanti a danni e pericoli creati dagli orsi e a cercare di convivere con decisioni assunte in passato in maniera unilateral­e, senza un minimo dibattito. Un modo di fare che lascia il tempo che trova. Questa non è certo partecipaz­ione.

Marco Gaddo,

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