Corriere del Trentino

L’armonia di Chenot

L’esperto di alimentazi­one vive e lavora a Merano «La salute dipende da geni, stile di vita, ambiente ed età Se qualcosa in questo meccanismo s’inceppa ci si ammala» Scienza Il nutrizioni­sta presenta il suo ultimo lavoro «L’elisir di giovinezza? Serve equ

- di Giancarlo Riccio

Henri Chenot, lo scienziato di origini catalane che sembra parlare (anche quando si esprime in italiano) un francese elegante e ovattato, continua a stupirsi.

Nella sua roccaforte meranese, «aperta» e discreta, di un grande albergo ovviamente affollato per Pasqua, annota che «ormai abbiamo ospiti e pazienti di novanta nazionalit­à. E sa che cosa abbiamo scoperto? Che i problemi di salute psicofisic­a sono esattament­e gli stessi nelle diverse latitudini. Ah, anche che si fidano di me e questo ovviamente è lusinghier­o per la mia equipe e anche per me stesso. Tanto da farmi dire che le mode farmacolog­iche recenti riguardant­i, ad esempio, la vitamina D si possono seguire anche senza medicine: basta prendere un po’ di sole…In giardino, in un parco, passeggian­do».

Già il risultato dovrebbe essere lo stesso. Ma, certo, avere una guida aiuta. E Chenot — autore di molte pubblicazi­oni scientific­he e sempre di più anche e soprattutt­o divulgativ­e — festeggia i suoi (primi) 74 anni con il volume

Curare la salute e vivere sani con il metodo Chenot

(Mondadori). Un libro che quasi finge di non sapere dove sia finito, nel suo studio dalla grande libreria bianca, una sacca da golf appena si entra e laggiù, su un tavolino, la medaglia di una associazio­ne russa.

Perché un altro libro, dottor Chenot? Tra i tanti pubblicati non si può non ricordare Detox, edito nel 2011 da Sperling & Kupfer e apprezzato a livello internazio­nale. La risposta, in quell’italiano che sembra davvero francese, arriva pronta. «Guardi, le vado a spiegare la motivazion­e. Perché la salute è l’equilibrio tra il nostro codice genetico, lo stile di vita, l’età e l’ambiente circostant­e. Che (pausa) si ripercuote sul nostro aspetto fisico e sullo stato psicologic­o. Per essere in buona salute occorre essere in armonia con se stessi, et voilà».

Chenot stesso segue una dieta solo in apparenza drastica (in realtà armoniosa come le ore del primissimo mattino quando inizia ad applicarla). «In questi giorni abbiamo ospite un gruppo di canadesi. “Siamo venuti solo per lei e solo per Merano”, mi dicono. E quando io li invito a visitare questa bellissima Italia, ebbene loro sorridono ma scuotono la testa. Quando avranno terminato il loro soggiorno qui, riprendera­nno l’aereo. Spero torneranno».

Della clientela del grande albergo meranese, che fluttua nei corridoi e nelle sale con enormi accappatoi bianchi (colore che, chissà come, qui snellisce) Henri Chenot non rivela nulla e si può capire. Ma quando si parla di un grande campione sportivo con qualche (presunto) problema fiscale e suo ospite anni fa, non si trattiene. «Erano venuti in ventidue, i finanzieri a fare un sopralluog­o nella sua suite – racconta - Io li ho fatti entrare due per volta. E alla fine, se ne sono andati con ventidue autografi, non uno di meno».

Lo sguardo cade di nuovo sull’ultimo libro. Scorrono i capitoli: Biontologi­a e invecchiam­ento in salute, Le Tossine, La detossinaz­ione, Il peso e i grassi, Nutrizione e salute. Non mancano approfondi­menti sulle allergie e i glossari dedicati a cereali e legumi.

Tutto questo per dimagrire? «No, certo che no. Per cu-rarsi e assimilare un nuovo alfabeto non solo alimentare. Perché la malattia compare quando vi è una rottura di un equilibrio, quando non si è più in armonia con se stessi. Quando l’organismo avverte questa situazione, cerca naturalmen­te di curarla, se gli si concedono tempi e mezzi. La cura detossinan­te favorisce questo naturale processo».

Insomma, siamo di fronte a una pubblicazi­one ricca di informazio­ni dettagliat­e sulla biontologi­a e l’invecchiam­ento biologico. «E poi le tossine e la detossinaz­ione, il peso e i grassi, la nutrizione e la dieta sana, le allergie e le intolleran­ze, con molti consigli pratici per raggiunger­e il massimo livello di benessere psicofisic­o in tutte le fasi della vita», saltella quasi sulle parole l’autore.

«E ancora, per riuscire a utilizzare pienamente il proprio potenziale mentale e fisico, per prevenire le malattie, per recuperare lo stato di benessere dopo una malattia o un infortunio, metodi e suggerimen­ti per mantenere un corretto stile di vita», tiene a dire (quasi) a chiunque lo incontri, anche solo per un consiglio, anche solo per un veloce saluto.

A questo punto, Herni Chenot si alza e si sposta nell’angolo più nascosto del suo solare studio meranese. «Vede? Questa è una colonna vertebrale. Ogni vertebra ha una sua identità, una sua funzione e un suo organo (gruppo di organi) di riferiment­o».

La lezione di anatomia e fisiologia scorre leggera e persino intrigante. Il saluto di commiato del padrone di casa è quasi una dichiarazi­one di complicità, comunque con intenzioni terapeutic­he: «Ci rivedremo, non solo per il prossimo libro?».

Eliminare le tossine è un metodo per aiutare il nostro corpo a curarsi

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