«L’intelligenza emotiva ha un ruolo chiave per dire no agli eccessi»
Aprile è il mese dedicato alla prevenzione alcologica. Un’occasione in più per riflettere sul consumo di alcol, soprattutto tra i giovani, e per mettere in pratica la raccomandazione dell’Organizzazione mondiale della sanità «Alcol: meno è meglio», anche grazie agli eventi organizzati dall’Azienda per i servizi sanitari della Provincia. In particolare, dopo i seminari ad Arco e Riva del Garda a inizio mese, saranno attivati numerosi stand informativi sul territorio: dopo quello che si è tenuto ieri al Centro servizi sanitari di Trento, ve ne sarà un altro mercoledì 26 aprile all’ospedale Santa Chiara; domani tappa nelle farmacie comunali di Rovereto e sabato al mercato di Pergine, mentre a Tione e Cles saranno disponibili materiali informativi per tutto il mese. Il 27 e 28 aprile, invece, saranno dedicati ai ragazzi delle terze medie degli Istituti comprensivi della Comunità Alto Garda e Ledro con l’iniziativa «Mi sento inFORMAto», incontro di sensibilizzazione tenuto da operatori sanitari, polizia stradale e peer educator del Liceo Maffei di Riva, mentre il 28 aprile sarà la volta del «Ballo senza sballo», una serata danzante analcolica per gli studenti delle scuole sensibilizzate durante la due giorni. Tutte azioni che si aggiungono a quelle che l’Azienda sanitaria porta avanti ogni anno: nelle scuole materne, elementari e medie sono coinvolti genitori ed educatori per insegnare loro le «life skills», le capacità di intelligenza emotiva che, trasmesse ai ragazzi, possono aiutarli a dire più convintamente «No» agli eccessi proposti dal proprio gruppo di amici (alcol, ma anche fumo e droghe); mentre negli istituti superiori, attraverso il metodo della «peer education», vengono formati sul tema gli stessi studenti cosicché possano informare a loro volta altri coetanei. Perché la prevenzione passa anche dal passaparola.