Corriere del Trentino

L’aumento delle infrazioni Quasi 12.000 multe in più

Incasso previsto: 3,5 milioni. Ma mediamente viene recuperato solo il 70%

- di Erica Ferro

Continuano ad aumentare le multe nel Comune di Trento. Nel 2016 infatti le infrazioni rilevate dalla polizia municipale sono state quasi 12.000 in più rispetto al 2015. Il sindaco Andreatta: «Sul Daspo serve collaboraz­ione».

TRENTO È un crescendo continuo, che non si arresta da quattro anni: anche nel 2016, nel comune di Trento, le infrazioni al codice della strada rilevate dalla polizia locale e dagli ausiliari della sosta sono aumentate rispetto all’anno precedente. Dalle 42.835 del 2015 si è passati alle 54.305 del 2016, una crescita del 26,78%, per un totale di 3,5 milioni di euro lordi di multe elevate agli automobili­sti (ma la cifra effettivam­ente incassata ammonta di solito al 70% circa). Stabile, invece, si mantiene il numero degli incidenti rilevati dagli agenti (771 con 427 persone infortunat­e): in sei casi è stata applicata la nuova legge sull’omicidio stradale per lesioni gravi, mentre 21 persone non si sono fermate a fornire i propri dati dopo essere rimaste coinvolte in sinistri con danni alle cose.

Significat­ivo, inoltre, l’aumento di automobili­sti «pizzicati» a superare di oltre 40 chilometri orari il limite massimo di velocità (+95% rispetto al 2015), mentre, dopo il boom di sanzioni per omessa revisione del veicolo e assenza di polizza assicurati­va registrate nel 2015, nel 2016 tali contravven­zioni sono diminuite rispettiva­mente del 50 e del 15%.

Pioggia di chiamate

I dati rappresent­ano solo un piccolo spaccato dell’attività quotidiana del corpo della polizia locale di Trento e del Monte Bondone (dal 2006 le funzioni sono gestite in forma associata anche con i municipi di Aldeno, Cimone e Garniga Terme): 172 persone che nel 2016 hanno risposto a più di 51.500 telefonate da parte di cittadini che chiedono interventi di soccorso stradale, polizia ambientale o commercial­e. Un’attività ancora prettament­e maschile, se è vero che nella polizia locale le agenti femmine sono solo 23 a fronte di 133 colleghi maschi, mentre i numeri si rovesciano sul fronte amministra­tivo (12 a 4). Una presenza esistente in città «prima ancora della costituzio­ne dello Stato in cui viviamo e prima ancora delle altre forze dell’ordine» come ha sottolinea­to ieri, in occasione del 216° anniversar­io della fondazione del corpo, il comandante Lino Giacomoni.

Nell’esercizio delle funzioni di polizia stradale gli agenti, fra le condotte di guida più pericolose da uno a tre mesi (anche se sono state solo 5).

Più mirati i controlli con autovelox e telelaser: meno ore (-49,23%) per 24.034 veicoli controllat­i (+16,77%) e sanzionati (3.715, +26,86%).

Tre le persone individuat­e alla guida sotto l’influenza di sostanze stupefacen­ti, 303, invece, quelle denunciate a piede libero (+48% rispetto al 2015) nell’ambito dell’attività di polizia giudiziari­a.

Rifiuti

«Tra i settori in cui l’intervento della polizia locale, spesso su richiesta dei cittadini, è stato particolar­mente incisivo, citiamo quello dei rifiuti — sottolinea Giacomoni — con circa 300 condotte di abbandono variamente sanzionate in base al regolament­o comunale o alla legge nazionale, e quello del commercio e dei pubblici esercizi, con 91 illeciti riscontrat­i». Fra i servizi speciali effettuati dalla polizia locale infine, anche quello di vigilanza e soccorso sulle piste da sci, con 251 interventi (-4,5% sull’anno precedente) portati a termine in 128 giornate di servizio (+5,7%).

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