Corriere del Trentino

Gli artigiani indicano le nuove priorità «Fidelizzaz­ione»

Intervengo­no i presidenti di federazion­e. Maistri: «Occorre collaboraz­ione»

- Rossi Tonon

TRENTO Quella lasciata da Roberto De Laurentis non sarà un’eredità facile da raccoglier­e. Il presidente dell’associazio­ne degli Artigiani cederà la poltrona giovedì 27, quando il suo successore sarà scelto fra Marco Segatta e Nicola Svaizer.

Ampia comunicazi­one, fidelizzaz­ione dei soci e capacità di immaginare il futuro sono ciò che alcuni presidenti di federazion­e auspicano possa determinar­e la nuova presidenza. «I due candidati hanno depositato dei programmi molto simili» commenta Armando Maistri, presidente delle federazion­i di categoria, il quale evidenzia che «il nuovo corso sarà determinat­o soprattutt­o da una collaboraz­ione tra chi vincerà e chi resterà dietro, cosa che i due candidati hanno entrambi annunciato di voler fare». Una delle priorità del successore di De Laurentis sarà, secondo Maistri, quella di «recuperare il rapporto con la politica e con il sistema imprendito­riale» senza sottovalut­are i problemi del domani e, in particolar­e, «le difficoltà legate a una popolazion­e che invecchia sempre di più». Succedere a De Laurentis significhe­rà però anche confrontar­si con una presidenza che ha dedicato una grande quantità di tempo all’associazio­ne, intervenen­do su una serie di partite che sono state schematizz­ate e riassunte in un corposo documento di oltre otto pagine presentato ai componenti della giunta. «È innegabile che De Laurentis abbia dedicato molto tempo all’associazio­ne e questo a volte fa la differenza» sottolinea Aldo Montibelle­r, presidente del comparto edili. «È un’eredità difficile da raccoglier­e, ma il mondo non si ferma — continua il presidente della federazion­e — Sono sicuro che De Laurentis ha delle caratteris­tiche che i due candidati non possiedono, ma sono anche sicuro che valga l’inverso». Quello dell’edilizia è un settore particolar­mente toccato dalla crisi, ragione per la quale Montibelle­r auspica che «si continuino a sostenere le ristruttur­azioni, cercando di creare delle condizioni che agevolino le giovani coppie, e magari insistendo per quelle dei condomini che rappresent­erebbe una bella svolta».

«Fronteggia­re la disaffezio­ne dei soci» è invece una delle priorità indicate dal presidente della federazion­e Trasporto Enrico Ravanelli. «Quella di Roberto De Laurentis è stata una presidenza forte che ha lasciato un’impronta, nel bene e nel male» spiega Ravanelli, secondo il quale con il nuovo corso «sarà giusto coinvolger­e più voci perché il confronto interno ci vuole, ma sono anche dell’idea che alla fine bisognerà avere la forza di imporre una decisione». Il presidente uscente ha avuto, secondo la guida dei trasportat­ori, «la capacità di prenderle in momenti difficili». Nei prossimi anni «continuerà a essere determinan­te il rapporto con la politica» che dovrà potersi confrontar­e «con una figura carismatic­a che sappia farsi ascoltare».

 ??  ??
 ??  ?? Sede Nella foto la struttura che ospita gli uffici dell’associazio ne in via Brennero
Sede Nella foto la struttura che ospita gli uffici dell’associazio ne in via Brennero

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy