Corriere del Trentino

Diatec piega Perugia. Finale contro la Lube

Volley Il PalaTrento rimane inviolato: nello scontro decisivo la squadra di Lorenzetti piega la Sir Safety Partita stellare dei gialloblù, trascinati da uno scatenato Lanza. Martedì la prima sfida contro la Lube

- Ferro

La Diatec Trentino è in finale scudetto. Ieri sera la squadra di Lorenzetti, trascinata da uno scatenato Lanza, ha piegato in tre set la Sir Safety Perugia, mantenendo l’inviolabil­ità di un PalaTrento tutto colorato di giallo per l’occasione. «Un grande gruppo» ha detto in lacrime a fine partita l’allenatore gialloblù.

TRENTO «C’è sempre una prima volta» recitava ieri lo striscione della curva di Perugia a inizio gara.

Ebbene, i tifosi umbri si sbagliavan­o. Non solo il PalaTrento è rimasto inviolato, ma si è rivelato ancora una volta un inferno per la Sir Safety Conad che, come due anni fa, contro l’impianto di via Fersina vede infrangers­i i suoi sogni di gloria. Ad andare in finale, per l’ottava volta nella sua storia, la trentunesi­ma di sempre, è la Diatec Trentino, che ieri sera ha sfoderato una prova corale perfetta: 63% a rete, 6 muri e 5 ace sono i numeri che consentono alla squadra di Angelo Lorenzetti di giocarsi il tricolore con la Lube, a partire da martedì prossimo alle 18 a Civitanova.

La quinta sfida della serie si è rivelata la meno equilibrat­a, perché Trento è stata in grado di imporre subito un ritmo forsennato al match, con grande intensità in tutti i fondamenta­li; trascinata da Giannelli in regia, Colaci in ricezione e difesa e soprattutt­o da Stokr (67%) e Lanza (74%) a rete, la Diatec ha messo alle corde la Sir (in sofferenza a muro e al servizio) già nella prima metà di ogni parziale, completand­o poi l’opera con grande tenuta mentale. Il capitano, in particolar­e, è un’iradiddio. È lui il protagonis­ta assoluto del match, ogni palla è un punto e la sua presenza si fa sentire anche dalla linea dei nove metri. La Diatec è incisiva al servizio e allo stesso tempo capace di disinnesca­re le bombe degli avversari dalla linea dei nove metri (in particolar­e di Zaytsev e Atanasijev­ic). È proprio l’opposto serbo che tenta di tenere a galla l’attacco perugino, che tuttavia chiude al 36%. Nella metà campo trentina, invece, spiccano l’86% a rete di Stokr e il 100% di Solè: la squadra di Lorenzetti si dimostra lucida e sicura e sfodera un ottimo cambiopall­a. Tentenna solo nel finale, a causa delle bordate al servizio dei soliti Zaytsev e Atanasijev­ic, ma riesce a chiudere un set comunque dominato (25-22).

Il colpo di reni necessario a Trento per scappare via e lasciare indietro gli umbri arriva nella seconda metà del secondo set: dopo che Perugia è riuscita a impattare sul 12 pari (i gialloblù erano avanti anche di tre lunghezze), Lanza infila un ace, Giannelli un muro e un ace, Solè un altro block, Urnaut un attacco velenosiss­imo dopo un servizio micidiale di Atanasijev­ic: la cosa lo fa talmente arrabbiare che le sue vibranti proteste per un presunto fallo di doppia non fischiato a Giannelli gli procurano un’ammonizion­e. Ma il punteggio è già sul 20-14: c’è tempo per tenere caldo il braccio di Stokr e poco altro (25-19). È la float di Solè poi, in avvio di terzo parziale, a mandare in aceto la ricezione della Sir. Stokr non vuole essere da meno e decide di mettere a terra un servizio dei suoi: il tabellone dice 7-1 e poco dopo sul 9-3 (muro di Giannelli ai danni di Berger) Bernardi ha già speso i due time out a sua disposizio­ne.

Che non possa essere tutto in discesa Perugia lo fa capire infilando un parziale di 5-0 con Podrascani­n al servizio e Berger in attacco, aiutati anche da qualche errore gialloblù. Trento però riparte con l’intensità difensiva (il punto del 19-16 è una difesa di Giannelli che cade nel campo perugino dopo che Colaci e Lanza ne avevano effettuata un’altra miracolosa).

Il finale del match è tutto di marca trentina, pure con due muri: a chiudere, a sigillo di una prova maiuscola, è Lanza (25-21).

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(Foto Ress) Bolgia in via Fersina In alto l’esultanza della squadra gialloblù al termine della sfida di ieri in un PalaTrento gremito. Sotto la Diatec a muro, con alle spalle i tifosi trentini rigorosame­nte in giallo
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