Itas Mutua, Gatti sostituito da Molinari
Nuovo direttore della finanza e bilancio. «Il principio guida è una corretta conduzione»
Alessandro Molinari è il nuovo direttore finanza e bilancio di Itas. A confermare il passaggio di consegne con Paolo Gatti è lo stesso Molinari. Il manager indica «la corretta conduzione della compagnia» come uno tra i principi più importanti seguiti nel suo lavoro. A deliberare la scelta sarebbe stato il Cda nel corso di una seduta svoltasi martedì, e nello stesso giorno comunicata al diretto interessato.
TRENTO «Sì, ricoprirò il ruolo di direttore finanza e bilancio ad interim». Parliamo di Itas. A confermare l’assegnazione del nuovo incarico, quello fino a poco fa ricoperto da Paolo Gatti, è il destinatario della nomina, Alessandro Molinari. Nel gruppo dal 1992, indica «la corretta conduzione della compagnia» come uno tra i principi più importanti seguiti nel suo lavoro.
Il passaggio sarebbe stato deliberato dal Cda dell’altro ieri e lo stesso giorno sarebbe stato comunicato al diretto interessato. «Sarò direttore finanza e bilancio ad interim e manterrò il mio ruolo di direttore di contabilità e fisco. Mi è stato comunicato ieri (martedì, ndr) dal presidente» sono le parole con cui Molinari, in Itas da 25 anni prima come impiegato nell’amministrazione e da oltre cinque anni dirigente, parla del passaggio. Docente di Principi contabili e bilanci delle compagnie assicurative per il dipartimento di Economia dell’Università, preferisce non fare riferimento al suo predecessore. Alla domanda sulle priorità che guideranno il suo operato risponde: «Ho sempre tenuto molto alla compagnia e alla sua corretta conduzione. Nel mio lavoro ho sempre messo buona volontà. Il ruolo del bilancio non è nuovo per me, è un ritorno, lo ricoprivo già qualche anno fa». Continua: «È una grande responsabilità ricoprire il ruolo anche per la finanza».
Intanto non cessano i rumors legati alla partita della nomina del nuovo direttore generale. Le voci si rincorrono sui membri del board cui sarebbe stato affidato l’incarico di selezionare i profili dei possibili candidati secondo i requisiti più rispondenti ai valori di Itas. A comporre il team, tra altri nomi, ci sarebbero quello di Marco Fusciani (parte anche del comitato esecutivo di Itas mutua) e quello di uno dei due soci tedeschi.
Secondo indiscrezioni la nomina del direttore potrebbe avvenire in tempi brevi, anche se sarebbe da escludere la possibilità di una decisione condivisa già nel prossimo Cda (il 18 maggio). Sempre più insistenti sono le voci che indicano il passaggio come un fattore che potrebbe influenzare le prospettive verso il 2018. Non vi sono ancora comunicazioni ufficiali sulla procedura che sarà attuata per la nomina del Ceo, che potrebbe essere scelto con colloquio tra la rosa dei nomi proposta da una società esterna (tra cui Agrusti e Scaroni sarebbero in pole) oppure con una selezione ex novo. Quest’ultima ipotesi sarebbe però la meno quotata, nonostante preferita dalla base. Sarebbero in questo senso da registrare dei movimenti sotterranei tra delegati che mirerebbero ad un’espressione di una richiesta di trasparenza. Accantonata parrebbe poi al momento l’ipotesi di un tandem ponte Lorenz-Rova. Sospese (a data da destinarsi) sarebbero infine eventuali azioni pensate da lavoratori e rappresentanze sindacali.