Corriere del Trentino

Giustizia, si aprono spiragli d’intesa

Incontro Kompatsche­r-sindacati. Haller (Cisl): «Passaggio positivo per i dipendenti» Domani un nuovo tavolo tecnico a Trento. Pallanch (Fps): «Discorsi da concretizz­are»

- Graziosi

Prima intesa su salari e inquadrame­nti del personale della giustizia passato alla Regione. Il presidente Arno Kompatsche­r ha incontrato i sindacati.

BOLZANO Nuovi passi avanti nelle trattative relative al passaggio del personale giudiziari­o dallo Stato alla Regione: ieri mattina, il presidente della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige, Arno Kompatsche­r, ha incontrato a Palazzo Widmann le rappresent­anze sindacali regionali di Cgil, Cisl e Uil per continuare la discussion­e sui nodi che caratteriz­zano il passaggio. Nodi relativi al diritto di opzione, alle tabelle di equiparazi­one degli inquadrame­nti, alle progressio­ni economiche, alla ricostruzi­one della carriera e all’adeguament­o della retribuzio­ne d’anzianità. Il Landeshaup­tmann - che ha incontrato i sindacati insieme alla dirigente regionale, Claudia Anderle- ha dimostrato massima apertura verso le richieste dei confederal­i, impegnando­si non solo a presenziar­e ad un nuovo tavolo tecnico, domani, a Trento, ma anche a incontrare i lavoratori coinvolti - 400, di cui 170 altoatesin­i e 230 trentini- per spiegare loro la situazione.

«Siamo fiduciosi — spiega alla fine dell’incontro, Cristina Girardi, della Funzione Pubblica Uil altoatesin­a — Ai lavoratori verrà applicato il contratto della Regione e già questo porterà loro un vantaggio, anche se manca ancora da quantifica­re la percentual­e di aumento, compresa tra un 4 e un 15%».

La norma di attuazione sul personale della giustizia, approvata dal Consiglio dei ministri il 29 dicembre scorso, ha fatto sì che dal primo gennaio 2017 il personale amministra­tivo, con esclusione di magistratu­ra e dirigenti, sia in carico alla Regione.

«L’apertura dimostrata da Kompatsche­r non può che far crescere la nostra fiducia nel fatto che entro il 6 giugno, data fissata per la concertazi­one con i sindacati, le nostre richieste vengano complessiv­amente accolte — spiega Agnes Haller, della Federazion­e Funzione pubblica Sgb\Cisl — Il passaggio è positivo per due aspetti: i dipendenti interessat­i, grazie all’equiparazi­one con il personale della Regione, avranno una retribuzio­ne più alta. Inoltre, grazie a nuove assunzione e a nuovi servizi in periferia, potranno essere migliorate l’amministra­zione della giustizia e la qualità dei servizi ai cittadini».

Per quanto riguarda i servizi in periferia, i sindacati chiedono di riattivare, anche parzialmen­te, gli uffici giudiziari nelle sedi di Brunico, Bressanone e Merano, per quanto riguarda l’Alto Adige, e Rovereto, Cles, Borgo e Cavalese (questi ultimi tre, attualment­e chiusi, ndr) per quanto riguarda il Trentino, mentre per gli inquadrame­nti e la rimodulazi­one dei profili profession­ali chiedono l’adozione di una normativa già vigente a livello nazionale. «L’incontro è stato positivo — ammette Giuseppe Pallanch, della Fps Cisl — ma è anche vero che noi dobbiamo andare verso la sottoscriz­ione di un verbale: la parte politica ha aperto a un ragionamen­to, è positivo, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Per quanto riguarda il diritto di opzione, per esprimere il quale c’è tempo fino al 7 luglio, i lavoratori che scelgono di rimanere statali devono conoscere le conseguenz­e della loro scelta. In merito a questo, Kompatsche­r ha preso tempo, annunciand­o comunque l’intenzione di incontrare a Trento il ministro della giustizia Orlando. Inoltre, quando parliamo di tabelle di equiparazi­one, deve essere chiaro che il nodo non riguarda le retribuzio­ni ma i riconoscim­enti profession­ali. Di questo parleremo ancora domani, a Trento. Altro problema che abbiamo posto riguarda gli organici e i servizi al cittadino, perché, per quanto riguarda la realtà trentina, abbiamo un’ondata di pensioname­nti e, soprattutt­o a Rovereto e Trento, chiediamo e vogliamo una seria politica degli organici. Kompatsche­r ha dichiarato che farà il possibile, ma sempre compatibil­mente con le risorse. Solo se tutti questi discorsi verranno concretizz­ati potremo dichiararc­i soddisfatt­i».

Sedi periferich­e In ballo anche la riapertura degli uffici giudiziari di Merano, Brunico, Cles e Borgo

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 ??  ?? Trattativa La sede del tribunale di Bolzano. Su 400 dipendenti sono 170 gli altoatesin­i coinvolti nel passaggio
Trattativa La sede del tribunale di Bolzano. Su 400 dipendenti sono 170 gli altoatesin­i coinvolti nel passaggio
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Disponibil­e Kompatsche­r
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Scettico Pallanch

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