Finanziaria trentina, bilancio positivo
Netto di 4,9 milioni: «Merito della crescita dei proventi»
Un bilancio con un utile di 4,9 milioni è stato approvato l’altro ieri al Mart di Rovereto dall’assemblea dei soci di Finanziaria trentina. Deliberati dividendi ai soci per oltre 2,2 milioni di euro.
TRENTO Un esercizio chiuso con un utile netto di 4,9 milioni di euro. È il bilancio della Finanziaria Trentina Spa che è stato approvato martedì al Mart dall’assemblea dei soci. La riunione ha visto anche la presentazione del bilancio consolidato 2016.
Il dato dell’utile è stato influenzato dal recepimento dei nuovi principi contabili. In assenza della riforma, viene comunicato dalla Finanziaria Trentina, il risultato netto sarebbe pari a 2,5 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2015, l’anno descritto come «il migliore della recente storia della società». «Il risultato — recita una nota — è da attribuirsi alla crescita dei proventi della gestione finanziaria, correlati agli investimenti, imputabili tanto ai dividendi distribuiti dalle partecipate, tra cui la partecipata indiretta Dolomiti Energia Holding, quanto agli interessi attivi derivanti dai finanziamenti concessi alle partecipate di recente acquisizione».
Da un punto di vista patrimoniale a fine 2016 gli investimenti hanno superato i 58 milioni di euro (l’esercizio precedente contava 51 milioni). Una crescita sostenuta dal recente aumento di capitale di 15 milioni e da un piano di dismissioni, prevalentemente incentrato sulle partecipazioni di matrice industriale, iniziato nel 2016 e proseguito nel 2017. Ridimensionato l’indebitamento della capogruppo (nel 2016 aveva toccato gli 11 milioni di euro) che scende a due milioni, poi rimborsati interamente nei primi mesi dell’esercizio in corso. A fine anno 2016 la società presenta un patrimonio netto di 62 milioni (contro i 44 del precedente esercizio). A fine assemblea è stato deliberato un dividendo di 5 centesimi ad azione per un importo complessivo di 2 milioni e 250.000 euro.