San Martino, l’isola che non c’è
Torna sabato la festa del quartiere di S. Martino. Musica, giocoleria, poesia e buona cucina gli ingredienti de «L’isola che non c’è», che prende il posto del «Fiume».
«Il fiume che non c’è» non esiste (più) per davvero, ma ha lasciato il posto a un’altra festa dal nome onirico e poetico, «L’Isola che non c’è», che raccoglie l’eredità della precedente manifestazione e che si terrà sabato al Parco della Predara, in via Torre d’Augusto a Trento, organizzata dal neonato Comitato San Martino Dentro.
Il comitato San Martino Dentro riunisce persone, attività, organizzazioni del quartiere San Martino a Trento, nel comune obiettivo di valorizzarne la storia, lo spirito creativo, il senso di comunità che da sempre lo contraddistinguono nel panorama cittadino. La Festa «parte» simbolicamente dal Parco della Predara perché è un luogo incantevole, ancora poco conosciuto, ma pensato nella sua struttura proprio come spazio di socialità. «Lo immaginiamo — dicono gli iscritti — come un’isola ove, chi ancora “dalla ragione non si è fatto prendere troppo la mano” può scoprire e fare propri i tesori del quartiere e delle persone che lo vivono». Per informazioni: sanmartinodentro@gmail.com
La festa ha un programma fitto: dalle 16 alle 19 in tutto il parco saranno allestite le isole di Saint Martin, postazioni fantagiocose alla scoperta del tesoro (che non c’è?) (a partire dai 3 anni, a cura di Coop Arianna, cag L’Area - Appm onlus). Dal pomeriggio sarà aperta la mostra fotografica «Un parco che non c’era», a cura della Fondazione Museo Storico, così come si potrà accedere allo Spazio Rileggo, punto vendita di libri e dischi usati.
Dalle 17.30 le attività giocose e tranquille lasceranno il posto al ritmo e al ballo con l’apertura dei palchi e l’ingresso delle band. Il palco 1, allestito sul prato, vedrà lo spettacolo di danza Terra acqua a cura della Scuola D.Lab; alle 18.30 ci saranno i Free Lion live, gruppo reggae di Trento, seguiti alle 20 dagli Usual (Brit Rock) sempre di Trento; alle 21.30 spazio ai romani Veeblefetzer, con la loro rumba rock. Il palco 2 vedrà susseguirsi, a partire dalle 19, gli Animali Strani, rock band locale, e gli Citrosodina Spray, gruppo folk sempre trentino.
E se giocando, leggendo e ballando a qualcuno venisse fame non mancherà, come a ogni festa che si rispetti, la cucina, che aprirà in piazza dalle 18.30: si potranno trovare pizze, trippe al sugo e panini caldi (a cura di Pizza Granda, Ass. Redicoi Reversi e Policarpi, Bookique, Macelleria Paolazzi). Ricaricati di energia alle 20.30 si potrà partecipare o assistere dalle 20.30 alla maratona poetica «Annaffia il poeta», nel boschetto a cura di Breveintonso e Bookique. Gran finale alle 21.30 sulle gradinate con lo spettacolo di fuoco e giocoleria a cura della Scuola di Circo Bolla di Sapone.