Corriere del Trentino

Elicottero esplode in volo e finisce sull’alta tensione Il pilota morto carbonizza­to

Wolfgang an der Lan, 75 anni, era diretto a Salisburgo Rottami nel raggio di tre chilometri. Aperte due inchieste

- di Luigi Ruggera

«Abbiamo visto quell’elicottero in difficoltà, alto sopra di noi, poi all’improvviso c’è stata un’esplosione e l’elicottero è precipitat­o. In tutto sarà durato al massimo dieci secondi. È stato un attimo, sembrava un film. L’elicottero avrebbe potuto cadere sulla nostra casa, non molto distante, oppure finire su un prato frequentat­o da bambini: potevano quindi esserci conseguenz­e ancora peggiori».

Sarah Volgger, che stava passeggian­do vicino a casa assieme alla madre, è una delle testimoni oculari della tragedia avvenuta ieri verso le 14 a Fundres, dove un elicottero privato austriaco, decollato poco prima dall’aeroporto di Bolzano e diretto a Salisburgo, è esploso in volo, uccidendo sul colpo il pilota (nonché unico occupante). La vittima è un austriaco di 75 anni, Wolfgang an der Lan Hochbrunn, residente a Mieming, piccolo comune del Tirolo. Il pilota era partito ieri mattina da Pisa e, dopo alcune ore di volo, era giunto a Bolzano per uno scalo tecnico, prima di ripartire per l’Austria, destinazio­ne Salisburgo.

Dopo aver fatto rifornimen­to, il piccolo elicottero Enstrom 480B, marche di identifica­zione N480W, di fabbricazi­one statuniten­se, si è diretto quindi verso il confine, ma nel cielo sopra Falzes si è verificata la grave avaria che non ha lasciato scampo al povero pilota. Come riferito da diversi testimoni, che sono stati ascoltati dagli inquirenti, si è verificata un’esplosione in volo, talmente violenta da distrugger­e l’elicottero e, con ogni probabilit­à, uccidere già in quel momento il pilota. Nell’esplosione, infatti, è andato praticamen­te in frantumi: i rottami sono stati rinvenuti in un raggio di quasi tre chilometri. Le pale, ed il rotore, sono piombate in un prato di via Eggerseite, non distante dal centro del paese, mentre la cabina è precipitat­a come un sasso circa trecento metri più a valle, piombando accanto al greto del Rio di Fundres, frantumand­osi contro le rocce di una piccola gola, in località Dun, a poche decine di metri da un maso abitato. L’elicottero si è subito incendiato. Scattato l’allarme, dato alla centrale d’emergenza 118 dai testimoni oculari, sul posto si sono subito portati i soccorrito­ri: oltre alle ambulanze, anche i vigili del fuoco volontari della zona, gli uomini del soccorso alpino ed i carabinier­i della stazione di Vandoies, guidati dal maresciall­o Giuseppe Merlino, che hanno effettuato i rilievi di legge. La zona è stato sottoposta a sequestro e la Procura ha aperto un’indagine, affidata al pm di turno Luisa Mosna. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause dell’incidente.

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 ??  ?? Rilievi I soccorsi dei vigili del fuoco e il presidio da parte dei carabinier­i di Vandoies nella zona dello schianto al suolo dell’elicottero guidato dall’anziano austriaco. Del velivolo rimane ben poco ma è stata aperta un’inchiesta per chiarire i...
Rilievi I soccorsi dei vigili del fuoco e il presidio da parte dei carabinier­i di Vandoies nella zona dello schianto al suolo dell’elicottero guidato dall’anziano austriaco. Del velivolo rimane ben poco ma è stata aperta un’inchiesta per chiarire i...
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Distruzion­e Resta ben poco delll’elicottero guidato da Wolfgang an der Lan Hochbrunn, di Salisburgo, dopo l’esplosione nei cieli di Fundres Sotto, il velivolo fermo sulla pista di un aeroporto (Foto Klotz/Rensi)

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