«Chiantibanca, ora azione di risanamento»
Report post-ispezione di Bankitalia: poca sorveglianza. Domenica l’assemblea
TRENTO «Insufficiente capacità del Cda in carica fino all’aprile scorso di sorvegliare la conduzione aziendale» di Chiantibanca, le cui criticità sarebbero riconducibili alla «inefficace azione delle funzioni di controllo». Si leggerebbe, secondo quanto riportato da un’agenzia Ansa uscita nel pomeriggio di ieri, in alcune parti della relazione di Banca d’Italia che l’agenzia stampa stessa avrebbe avuto modo di leggere.
Il riferimento sarebbe al report relativo all’ispezione messa in atto da Bankitalia. In cui, secondo la stessa nota stampa, vi sarebbero indicati anche «la
sottostima della rischiosità creditizia». Secondo le notizie diramate nel pomeriggio di ieri nella relazione in merito all’ispezione nell’istituto di credito vi sarebbe un’indicazione: «Il nuovo Cda di Chiantibanca — si legge nell’agenzia — “muovendo dal ripristino già avviato dagli standard di affidabilità dei processi decisionali”, dovrà attivare una “tempestiva azione di capital management volta all’ampliamento dei ridotti margini patrimoniali”». «L’azione di governo — si legge — “nelle more della confluenza della Bcc in un gruppo bancario cooperativo”, dovrà perseguire il "risanamento della situazione aziendale”, con l’estensione delle “iniziative da ultimo intraprese” per la “riqualificazione del portafoglio prestiti, la rivitalizzazione del circuito reddituale e il rafforzamento patrimoniale”».
Ancora, riporta l’Ansa: «Il processo di determinazione delle rettifiche di valore sui crediti non performing — non sufficientemente rigoroso quanto alla valutazione dei cespiti a garanzia e all’accuratezza e all’attualità dei valori peritali — non ha assicurato la corretta quantificazione delle previsioni di recupero». Nel report si leggerebbe poi: «Sino al primo semestre 2016 scarsa attenzione è riservata ai tassi di copertura dei crediti deteriorati rimasti su livelli inferiori alle medie». E infine: «Solo di recente — scriverebbe nella relazione la Banca d’Italia — sono state assunte alcune iniziative correttive, quali la revisione organizzativa dell’ottobre 2016 e l’utilizzo dalla fine del 2016 di strumenti più selettivi di monitoraggio delle relazioni». «Nel corso degli accertamenti — si leggerebbe — sono state adottate nuove e più conservative policy per la valutazione e classificazione del credito».
Per domenica è in programma l’assemblea dei soci della banca chiantigiana.