Da Chicago i Califone
Il concerto Tappa anche a Vadena il 3 giugno per la band post rock Usa Ad aprire la giornata sarà la formazione bolzanina degli Eugenie
«Sarà il 3 giugno. Sarà la miglior band folk rock al mondo degli ultimi vent’anni. Sarà il ritorno una tantum della band nostrana più amata. Sarà la stessa line-up del primo concerto “Unclevanja”. Sarà in una location unica e straordinaria».
Queste le parole con cui Vanja Zappetti ha annunciato su Facebook le coordinate dell’evento che sabato 3 giugno vedrà i californiani Califone nella piazzetta della chiesa di Santa Maria Maddalena di Vadena, nei pressi di Bolzano. In apertura gli Eugenie, la band bolzanina capitanata da Davide Ferrazzi, ufficialmente scioltisi nel 2014 dopo una gloriosa storia lunga quattordici anni. Ce n’è abbastanza insomma per destare l’interesse degli appassionati del miglior rock: una doppietta da leccarsi i baffi in una location davvero d’eccezione.
I Califone sono una indie post-rock band sperimentale di Chicago, nata nel 1997 e con dieci album all’attivo. Il nome deriva dall’azienda Califone International, fabbricatrice di attrezzatura audio comunemente diffusa nelle scuole e librerie americane. Il fondatore Tim Rutili diede vita ai Califone dopo lo scioglimento dei Red Red Meat, seguendo un progetto inizialmente solo individuale. Tale tentativo si trasformò presto in un collettivo, composto sia di elementi fissi che a rotazione, nella quale entrarono a far parte sia membri dei Red Red Meat che di altri gruppi di Chicago.
La musica dei Califone è una combinazione del rockblues dei Red Red Meat con ispirazioni prese da folk, pop americano, così come da band elettroniche come Psychic Tv e Captain Beefheart e rielaborate a riprodurre un suono distintivo e originale.
I Califone tornano quindi in regione con il tour italiano (che toccherà diverse città, dal 30 maggio a Padova, poi Firenze, Recanati, Genova, Rimini, Terracina, Roma, fino all’11 giugno all’Handmade Festival di Guastalla a Reggio Emilia) in occasione del quindicesimo anniversario di «Roomsound», secondo album della band, nella formazione originaria con Tim Rutili (voce, chitarra e tastiere), Joe Adamik (batteria), Jim BeDi cker (banjo e violino) e Ben Massarella (percussioni). La band statunitense si era già esibita nel 2013 al Sudwerk di Bolzano per presentare l’album «Stitches», fresco di uscita lasciando il locale a bocca aperta.
L’occasione di riascoltare dal vivo gli Eugenie è altrettanto ghiotta, grazie ad album come «Ciò che vorrei» (2001), ad esempio, «Qui ed ora» (2006) e «Il centro delle cose» (2011) rimasti nelle orecchie e nel cuore di tanti. E come è successo di recente in Trentino per i C.o.d. non sarà meno emozionante salutare il ritorno di Davide Ferrazzi (voce e chitarra), Massimiliano Moccia (chitarra), Michele Lovera (basso), Davide La Rocca (batteria) e Martina Celli (viola).
L’evento è gratuito e fa parte della serie «Proposte-Vorschlaege» voluta dal Comune di Vadena: comincerà alle 17 e terminerà alle 20.30 per dare spazio alla finale di Champions League trasmessa su maxischermo. La sede offre una capienza massima di trecento persone, è consigliato prenotare la presenza alla mail vanja@unclevanja.com.