Ex Malgara, Bertagni assume 80 dipendenti
Pasta fresca, l’azienda vicentina investe 8 milioni a Borghetto di Avio Trentino sviluppo sostiene il progetto con un contratto «rent to buy»
TRENTO Bertagni 1882, gruppo di rilievo internazionale nel campo della pasta fresca, sbarca Trentino. L’impresa vicentina, che da 130 anni produce ed esporta paste ripiene in 40 Paesi del mondo, ha siglato ieri un’intesa con la Provincia di Trento e Trentino Sviluppo per dare seguito all’esperienza della Malgara, azienda ferma da mesi. Bertagni 1882 investirà oltre 8 milioni di euro nell’avvio di nuove linee di produzione in grado di realizzare prodotti di alta qualità nell’ex pastificio rilevato a seguito dell’asta fallimentare lo scorso 28 aprile. Trentino Sviluppo sosterrà il progetto attraverso un contratto di «rent to buy» sull’infrastruttura immobiliare che prevede un investimento complessivo di 4 milioni di euro, favorendo inoltre l’avvio di sinergie tra l’azienda e i fornitori locali ma anche con i centri di ricerca del territorio.
Il piano industriale presentato da Bertagni, azienda che nella sede vicentina occupa 220 lavoratori con un fatturato di oltre 50 milioni di euro (di cui il 90% raccolto con l’export), prevede l’assunzione di 80 persone tra cui gli ex dipendenti Malgara nell’ambito di un progetto che verrà costruito assieme all’Agenzia del lavoro. «Da oggi non si parlerà più di Malgara — ha commentato il vicepresidente Alessandro Olivi — E a chi ha detto che il Trentino è più terra di conquista che di investimento rispondiamo con chiari segnali di un sistema integrato». L’accordo che ha trasformato un «simbolo della crisi e del degrado industriale in un concreto progetto di rinascita produttiva e di nuovo lavoro» prevede a partire da gennaio 2018 una nuova piattaforma produttiva «che si aggiunge alla sede di Arcugnano (Vicenza) — ha spiegato Antonio Marchetti, presidente di Bertagni 1882 —. Ad Avio avremo superfici doppie rispetto a quelle disponibili nello stabilimento vicentino, in modo da supportare il piano di sviluppo previsto dal gruppo industriale che prevede un sensibile incremento dei volumi prodotti nei prossimi anni». L’azienda veneta con il contratto di «rent to buy» sull’immobile potrà riscattare il sito produttivo entro 12 anni. «Una formula che sperimentiamo per la prima volta — ha puntualizzato Sergio Anzelini, consigliere delegato di Trentino Sviluppo — resa possibile dal nuovo quadro normativo ma soprattutto dal rating particolarmente favorevole di cui gode Bertagni».
Entusiasta del clima trovato Marchetti: «Il trentino è un territorio amico delle imprese. Qui tutto sembra più facile, non il business che non lo è mai, ma l’essere immersi in un contesto favorevole che esalta le relazioni e non ostacola chi vuole investire per produrre e creare lavoro». La produzione di Avio seguirà quindi quella di Arcugnano, Bertagni non solo produce a marchio proprio, ma crea 400 tipi diversi di tortellini per i principali marchi mondiali del settore, con prodotti che si collocano esclusivamente nella fascia premium. «Per chi fa tortellini arrivare a Borghetto — ha detto il presidente di Bertagni — è un po’ come per un produttore di automobili aprire a Detriot. Qui abbiamo trovato persone che da 35 anni lavorano la pasta fresca e il nostro impegno è quello di formarle sui nostri prodotti e sui nostri standard di qualità. Per questo procederemo alla quasi totale sostituzioni dei macchinari e investiremo in nuove linee produttive». Arrivano anche le felicitazioni di Confindustria : «Ci fa piacere che in uno stabilimento industriale continui ad esserci una presenza manifatturiera, e in particolare una produzione di carattere agroalimentare, che è uno dei settori trainanti dell’export trentino. Apprezziamo il ruolo giocato dalla Provincia» dice il direttore Roberto Busato.