Sassi contro le finestre del tribunale in via Pilati
Indagini a 360 gradi. Sul muro del carcere una scritta, non si esclude la matrice antagonista
TRENTO I vetri di quattro finestre del palazzo di giustizia di Trento danneggiati, diversi sassi a terra, una scritta sul muro del giardino dell’ex carcere. Così si presentava ieri via Pilati.
Una finestra con un buco in mezzo a un vetro, altre tre con ragnatele di vetri scheggiati e segni visibili di un impatto. A terra, sul marciapiede, diverse pietre, poco più in là una scritta (forse nuova) fatta con vernice nera («Per Alfredo, Davide, Maurizio e i compagni di Torino») sul muro del giardino dell’ex carcere, attiguo all’ingresso secondario del palazzo di giustizia. Questi i danni che ieri mattina erano visibili a chi percorreva via Pilati. Dei danni che hanno interessato le finestre degli studi di alcuni giudici del Tribunale di Trento. Un atto di cui ieri si sentiva parlare nei corridoi del palazzo di via Pigarelli. E su cui indaga la polizia.
Un danno quello delle finestre, spiega il presidente della Sezione penale giudice Giuseppe Serao, «di cui è stato già avvisato il procuratore generale». Un’azione compiuta in un punto «in cui ci sono le telecamere». In merito alla quale eventuali responsabilità non sarebbero ancora state chiarite. Il giudice non se la sente di escludere «una ragazzata, vista la presenza vicino di alcuni lavori in corso». Un cantiere, insomma, da cui potrebbero provenire i massi. Che però potrebbero essere anche stati portati sul posto. Nessuna ipotesi sull’origine del danneggiamento delle finestre sarebbe esclusa al momento, nemmeno quella di stampo antagonista o anarchico che potrebbe vederlo collegato alla scritta sul muro dell’ex carcere.