Equo compenso, la protesta delle professioni Serafini: così niente architettura di qualità
Un ampio cartello di Ordini professionali ha manifestato ieri a Roma contro l’equo compenso, chiedendo a gran voce il ripristino dei minimi tariffari. In ballo ci sono diritto economici di 2,3 milioni di professionisti per le prestazioni dei quali manca qualsiasi riferimento tariffario.
In provincia di Trento il 70% degli architetti trentini nel 2016 ha realizzato un reddito inferiore a 30.000 euro annui. Susanna Serafini, presidente dell’Ordine degli architetti, è critica: «Proseguire col massimo ribasso, senza il giusto compenso, significa non promuovere architettura di qualità. Questo a garanzia della dignità dei liberi professionisti ma anche dei loro committenti. Ribadiamo il nostro più fermo “no” anche allo split payment, un provvedimento che metterà ulteriormente in ginocchio la nostra categoria».