Anpi, Cossali è il nuovo presidente
Priorità: «I migranti». Iscritti a quota 1.400, Purin nel direttivo
TRENTO Mario Cossali è il nuovo presidente dell’Anpi. Ex vicepresidente, succede al dimissionario Sandro Schmid.
L’elezione di Cossali, intellettuale roveretano classe 1948, è stata annunciata ieri durante l’assemblea dell’Anpi. Il passaggio arriva dopo le dimissioni di Schmid, una scelta maturata all’inizio dell’anno in seguito ad alcune divergenze sorte durante lo scorso referendum costituzionale. Il presidente uscente in quest’occasione si era detto contrario alla linea politica dell’Anpi nazionale. «Avanzano i populismi, le destre xenofobe, il terrorismo dell’Isis, non possiamo stare a guardare» aveva avuto modo di dire a gennaio.
Cossali è stato eletto all’unanimità dai 24 componenti del direttivo. «Il focus immediato sarà sul tema dell’immigrazione, una questione epocale — dice il presidente — Lo tratteremo senza trascurare la cura della memoria, in particolare della resistenza trentina. Saremo presenti in tutte le celebrazioni, per iniziare a quella del 6 luglio dedicata a Manci». Tra le priorità Cossali colloca poi «la pace contro i venti di guerra», «la solidarietà» e un «impegno europeistico». Schmid lascia un’Anpi che in sei anni è cresciuta di tre sezioni (ora sono quattro) ed è passata da 240 a 1.400 iscritti. Del nuovo direttivo fanno parte Mara Rossi, Vincenzo Calì, Martina Trentini e Ruggero Purin.