Furioso incendio a Calceranica Dieci persone costrette fuori casa
Il rogo è partito da una mansarda e ha lambito le case vicine: nessun ferito
TRENTO «Fiamme da paura», «sembravano effetti speciali». Ma, purtroppo, non lo erano. Un furioso incendio è divampato ieri attorno alle 19 in un’abitazione vicina alla Pieve di Calceranica, in via Don Enrico Angeli, e ha tenuto per tutta la serata il paese con il fiato sospeso e il naso all’insù.
Fiamme altissime e una densa nube di fumo si vedevano da lontano, fin dalla statale 47 della Valsugana. E un odore acre ha pervaso anche la parte bassa di Calceranica. A prendere fuoco sono stati una mansarda e il tetto di un’abitazione, una casa composta di sette appartamenti che si trova sul secondo tornante salendo verso la Pieve, in su verso Bosentino. Lingue di fuoco hanno in pochissimo tempo mangiato il tetto del palazzo, parte di un gruppo di case di recente costruzione, realizzato una decina di anni fa.
Fortunatamente nel violento rogo non sono rimaste coinvolte persone: gli abitanti della palazzina, una decina in totale (con due gatti) hanno subito capito l’entità dell’incendio e hanno abbandonato da soli in poco tempo il condominio. Immediato anche l’allarme che ha visto arrivare sul posto i vigili del fuoco permanenti di Trento con quelli volontari di Calceranica, Caldonazzo, Levico e Pergine. In via Don Enrico Angeli sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana.
L’intervento per lo spegnimento dell’edificio era ancora in corso al momento di andare in stampa ieri sera, ma alle 22 circa le fiamme parevano ormai sotto controllo. Una tra le prime azioni dei vigili del fuoco (oltre una trentina gli uomini impegnati) è stata quella di cercare di isolare il rogo che, altrimenti, avrebbe potuto estendersi ad altre abitazioni vicine (nonostante la casa sia autonoma). Da chiarire ieri sera erano ancora le cause dell’incendio che, secondo una prima ricostruzione ancora tutta da verificare, sarebbe divampato dalla mansarda. Un’abitazione, forse una seconda casa, che quando è scoppiato il rogo sarebbe stata vuota. Da escludere sarebbe poi un’eventuale origine dolosa: le fiamme potrebbero essersi originate (ma la prudenza è d’obbligo perché solo i sopralluoghi da svolgere una volta domato l’incendio potranno aiutare ad accertare l’accaduto) forse da un cortocircuito. Le persone residenti nello stabile sono state evacuate e ospitate in albergo per la notte. Nelle prossime ore è in programma anche un briefing per capire quali soluzioni potranno essere messe in campo per le famiglie sfollate.