«Poco coraggio» La sentenza inchioda l’Ue
«Maggiore coraggio nell’affrontare le questioni d’attualità come le migrazioni, l’occupazione ed i rapporti tra Paesi membri». È questa la «sentenza» letta ieri mattina dal sostituto procuratore di Trento Pasquale Profiti nel tendone di piazza Fiera a Trento durante la seconda giornata di «Siamo Europa», festival inaugurato venerdì con gli interventi di Chiara Saraceno e Gianenrico Rusconi. Ragazzi protagonisti non solo venerdì con la GioFest dei Pavoniani quindi, ma anche ieri con il «Processo all’Europa». Spazio inoltre anche alla musica con il progetto «Eureka», viaggio alla riscoperta delle tradizioni musicali e poetiche del Vecchio Continente, e nel pomeriggio a una serie di incontri su temi di attualità, dalle migrazioni, ai nuovi nazionalismi, al bisogno di solidarietà. Fra le accuse rivolte dai ragazzi all’Unione europea nel «processo» la mancanza di collaborazione tra i Paesi membri, l’inefficace gestione del flusso dei migranti, l’eccessivo sfruttamento di risorse del continente africano.