Kompatscher «Noi più forti della crisi»
MERANO «Siate orgogliosi di far parte di questo partito per tutto quello che abbiamo fatto». Arno Kompatscher ha chiuso così il suo intervento alla 63esima assemblea della Stella Alpina. Ed è stato parecchio applaudito.
Da quando ha deciso di ricandidarsi, Arno Kompatscher appare molto più determinato. Dopo la sconfitta al referendum sull’aeroporto il Landeshauptmann ha pensato di lasciare ma ora che ha deciso di fare il bis non è più sulla difensiva. E rivendica i risultati raggiunti.
«I dati economici sono buoni, il pil pro capite è ai livelli più alti d’Europa. L’export cresce e stiamo tornando alla piena occupazione» esordisce Kompatscher ricordando che la sua giunta ha varato sgravi fiscali per 320 milioni. «Con queste misure abbiamo contribuire a far ripartire l’economia. Non abbiamo mai investito così tanto per la sanità, sociale e scuola» incalza Kompatscher ricordando la spesa per l’assicurazione dei non autosufficienti e i finanziamenti per il pacchetto famiglia. O i 180 milioni stanziati per i lavori pubblici che si sono tradotti in lavoro per le imprese locali.
Ma Kompatscher ha anche affrontato i nodi internazionali. Ha parlato della Brexit, dell’elezione di Trump e del pericolo che i populismi si impongano anche all’interno dell’Unione europea. Ma, e qui ha ricevuto applausi, ha anche detto che «bisogna fermare i barconi che partono dall’Africa». Il Landeshauptmann ha anche reso omaggio al suo predecessore Luis Durnwalder definendolo il padre della convivenza e ha ringraziato l’ex capo di stato austriaco Heinz Fischer ricordando il suo ruolo nella delicata vicenda dei controlli al Brennero.
Kompatscher ha rivendicato anche i successi ottenuti a Roma rendendo merito al ruolo giocato dal senatore Karl Zeller. «Abbiamo approvato 14 norme di attuazione, abbiamo ottenuto il rinnovo della concessione autostradale che ci consentirà di finanziare le tratte d’accesso del tunnel del Brennero e anche la competenza sulla posta. L’Autonomia — ha proseguito il Landeshauptmann — non è un compromesso al ribasso ma un modello per tutta l’Unione europea. A giugno verranno qui a Merano il presidente italiano Mattarella e quello austriaco van der Bellen a 25 anni dalla chiusura del pacchetto». E poi il gran finale. «Tutto questo è stato possibile grazie alla Svp, siate orgogliose di farne parte».