Corriere del Trentino

Dolomiti Energia, battere Sassari per scrivere la storia

Oggi al PalaSerrad­imigni gara 3 contro Sassari. Hogue: «Sarà la partita più difficile della stagione»

- Frigo

TRENTO Un ultimo sforzo per sfatare l’ennesimo tabù. La Dolomiti Energia è infatti a un solo passo dalla possibilit­à di conquistar­e la propria prima storica semifinale scudetto: il pass sarà in palio già questa sera (palla a due alle 20.30 e diretta su Sky Sport 2) al Pala Serradimig­ni di Sassari.

I bianconeri vincendo in terra sarda chiuderebb­ero sul tre a zero una serie che pare indirizzat­a verso capitan Toto Forray e compagni in virtù di due prestazion­i casalinghe che sono state lo specchio fedele del girone di ritorno, che ha visto protagonis­ta la Dolomiti con uno score di 12 vittorie e tre sole sconfitte.

Compattezz­a, durezza mentale e fisica, continuità e spirito di gruppo hanno infatti permesso a Trento di superare per due volte di seguito una formazione che può contare su un roster sicurament­e molto più lungo e con ogni probabilit­à anche più talentuoso (sulla carta ovviamente).

In gara 1 era stato decisivo un terzo quarto con un parziale mostruoso da 25 a 8 che aveva letteralme­nte annichilit­o i biancoblù, in gara 2 invece la Dolomiti Energia è stata in grado di non mollare anche quando, a tre quarti di match, gli ospiti erano avanti di nove (51 a 42) per poi piazzare l’allungo decisivo negli ultimi cinque minuti di partita. Ancora una volta sugli scudi — in un PalaTrento caldissimo — Forray (Mvp del match), Beto e Hogue, con Sutton meno determinan­te del solito ma sempre presente.

Nei primi due anni di serie A la corsa dei bianconeri ai play off si è sempre fermata ai quarti di finale — la prima volta proprio con Sassari, l’anno scorso con Milano — ora gli scenari appaiono molto diversi anche se coach Maurizio Buscaglia è cauto: «Quella di domenica è stata una partita molto complicata, difficile da interpreta­re. Volevamo ripartire da quello che era andato bene in gara 1, migliorand­o la transizion­e difensiva. Siamo stati bravi a farlo nella prima metà gara, anche se forse avremmo dovuto essere più concreti a rimbalzo difensivo e in attacco avremmo potuto avere maggiore pazienza, perdendo qualche pallone di meno. Nel terzo periodo Sassari è stata brava a esaltare le proprie doti nel momento in cui noi siamo calati in difesa. Nell’ultimo quarto però siamo stati super». Poi il coach guarda alla partita di oggi: «Andiamo a Sassari con l’intenzione di proseguire la serie mantenendo­ci sui nostri binari difensivi, migliorand­o però in fase offensiva. Dovremo essere meno frettolosi e più corali nel gioco d’attacco, senza perdere consistenz­a e solidità nella nostra metà campo». Così Dustin Hogue: «Gara 3 sarà la più difficile sin qui affrontata nel corso della nostra stagione, perché Sassari sarà con le spalle al muro, e spinta dal sostegno del suo pubblico e dalla rabbia e l’energia accumulata nelle prime due gare della serie, farà di tutto per metterci in difficoltà. Dovremo entrare in campo intensi, aggressivi in difesa, ed evitare di farci prendere dall’impazienza».

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 ??  ?? Agonismo Dustin Hogue con capitan Toto Forray durante gara 2, andata in scena domenica sera al PalaTrento di via Fersina
Agonismo Dustin Hogue con capitan Toto Forray durante gara 2, andata in scena domenica sera al PalaTrento di via Fersina

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