Corriere del Trentino

«Sindaci, pronti a discutere se diventano un partito»

Bezzi scettico sui civici. Viola: «Vecchi schieramen­ti superati. Molto difficile unire il centrodest­ra»

- Andrea Rossi Tonon

TRENTO Il centrodest­ra attende la mossa dei civici. In attesa di conoscere i contenuti del documento presentato dai sindaci, Forza Italia e Lega Nord proseguono nel tentativo di costruzion­e di un progetto comune in vista delle elezioni del 2018. «Se deciderann­o di unirsi in un partito allora diventeran­no un possibile interlocut­ore, anche se spesso finiscono per disperders­i in forze diverse — spiega il capogruppo di Forza Italia Giacomo Bezzi — Esistono però già tre partiti territoria­li, a cui si aggiungono quelli di Cia e di Borga. Quanti ce ne servono ancora?».

Le difficoltà nel definire un fronte comune all’interno dell’opposizion­e nascono tuttavia da un elemento che secondo Bezzi e il vicepresid­ente del Consiglio Walter Viola (Progetto Trentino) «spesso ci si dimentica», vale a dire che «le elezioni del 2013 hanno definito un quadro in cui nelle minoranze erano presenti quattro diversi candidati alla presidenza». Un’ampia varietà di punti di vista che in questi quattro anni non si sono avvicinati. O meglio lo hanno fatto solo in parte: «Tra me e Fugatti c’è intesa dal punto di vista politico e una buona relazione personale — spiega Bezzi — Stiamo cercando di costruire un progetto comune che, secondo me, dovrebbe partire dal piano nazionale e arrivare fino a quello regionale». La «schiaccian­te» rielezione di Matteo Salvini alla guida del Carroccio, però, non sembra convincere Viola su un futuro accanto alla Lega. «Ognuno ha la sua opinione e io la rispetto — premette — però non condivido le sue idee su diversi punti».

A «dover far riflettere» in vista del 2018 è, secondo Viola, un altro dato rilevante: «Nel 2013 ha votato solo il 64% degli aventi diritto e tra questi appena il 40% ha scelto un partito con collegamen­to nazionale» ricorda il consiglier­e, evidenzian­do che in Trentino «esiste dunque un’autonomia politica nonché una specificit­à». Il «collante» dovrebbe quindi essere «cercare di muoversi insieme consapevol­i di differenze date all’origine», consideran­do che «la contrappos­izione fra centrodest­ra e centrosini­stra è una lettura che oggi vale fino a un certo punto». Per tale ragione, e per il fatto che «la legge elettorale dei Comuni è molto diversa da quella provincial­e», immaginare di replicare la grande unione costruita l’anno scorso per le amministra­tive nel capoluogo appare «molto difficile».

 ??  ?? Opposizion­e Giacomo Bezzi (a sinistra) e Walter Viola in aula
Opposizion­e Giacomo Bezzi (a sinistra) e Walter Viola in aula

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy