Corriere del Trentino

Il valore dell’accoglienz­a

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In questi giorni viene nuovamente posta all’attenzione dell’opinione pubblica la carenza di alloggi per ospitare i richiedent­i asilo in forma diffusa, cioè in piccoli gruppi distribuit­i su tutto il territorio anziché in grandi concentraz­ioni nei Comuni maggiori.

Come cittadini attivi in diversi progetti di accoglienz­a, stiamo cercando di costruire un coordiname­nto provincial­e dei vari gruppi di volontaria­to impegnati nell’accoglienz­a dei profughi che escono dal sistema di protezione pubblico e devono affrontare la ricerca di un lavoro e di un alloggio.

Ogni giorno raccogliam­o il loro disagio, prodotto anche da una aperta ostilità di pochi ma soprattutt­o da una silenziosa indifferen­za di tanti. Siamo convinti che se accettiamo l’emarginazi­one sociale dei migranti, se non costruiamo dignità umana per tutti, poniamo le basi per l’esclusione dei poveri, che già esistono anche fra i cittadini trentini, e dei nuovi poveri che il futuro produrrà: una società poco lungimiran­te, incapace di integrare i più fragili oggi, non sarà capace di tutelare noi stessi domani. Ciò che deve farci paura non sono i nuovi deboli che sbarcano sulle nostre coste, ma la nostra incapacità di evitare l’esclusione sociale e la caduta in povertà dei più fragili, sia che vengano da fuori sia che nascano da dentro.

Per questo ci appelliamo a tutti gli uomini e le donne delle città e dei paesi del Trentino, ai tanti che già si impegnano ma anche a quelli che si lasciano

vincere dalla paura: reagite all’indifferen­za, sostenete i richiedent­i asilo e i rifugiati nel loro processo di riscatto dalla povertà. Telefonate a Cinformi per sapere dove abitano i richiedent­i asilo più vicini a voi e magari chiedete il numero di cellulare dell’operatore o dell’operatrice che li segue. Fatevi accompagna­re nella loro casa, incontrate­li e parlate con loro:

scoprirete le stesse attese dei nostri giovani. E quando li incrociate per strada, guardateli negli occhi e salutateli. Chiedete — e noi lo facciamo con voi — risposte concrete ai vostri amministra­tori. Ricordate ai vostri sindaci che tutto quello che viene negato alla dignità dei più poveri, italiani e stranieri senza distinzion­e, avrà l’effetto di diminuire la coesione sociale delle nostre comunità. Progetto Volontari 2011 (Trento), Progetto Accoglienz­a S. Antonio, Comitato Non Laviamocen­e Le Mani (Rovereto), Volontari CognolaMar­tigiano, Volontari Valsugana, Rete Radié Resch Trentino.

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