Donati: primo evento del genere in Italia. In città 29 esperti Direttore di coro oggi Ecco il maxi convegno
TRENTO
A Trento giungono ragazzi da tutta Italia, ma anche dalla Cina, dal Sud America e dalla Slovenia, per studiare con Lorenzo Donati presso il Conservatorio F. A. Bonporti e portare avanti un lavoro antichissimo, quello del Direttore di coro.
Proprio attorno a questa figura e alla sua evoluzione la Classe di Direzione di Coro del Bonporti da ormai due anni porta avanti una importante ricerca, che ha funto da seme germinatore della tre giorni di convegno «Dal Maestro di Cappella all’odierno direttore/ compositore», proposta presso l’aula magna del Bonporti da mercoledì a venerdì. «La ricerca ha voluto e vuole verificare l’odierna attività, formazione e sviluppo del ruolo del direttore di coro», spiega Lorenzo Donati, coordinatore del progetto e membro del comitato scientifico.
«Attraverso un questionario — prosegue — sono stati intervistati più di duecento direttori di coro italiani e il progetto continuerà con l’ampliamento al panorama internazionale». Ecco dunque che, a seguito di una prima sessione più storica incentrata sui ruoli e gli incarichi del Maestro di Cappella dal Quattrocento ai nostri giorni tenuta, nel primo incontro di mercoledì, da Marco Gozzi (Università di Trento), Anna Vildera (Conservatorio Bonporti), Francesco Luisi (Università di Parma), si guarderà alla direzione di coro oggi, anche attraverso la presentazione, giovedì alle 17:45, dei risultati della ricerca della Classe.
«È il primo evento di questo tipo in Italia. In passato sono stati organizzati incontri nazionali — continua Lorenzo Donati — ma mai un incontro internazionale». I 29 esperti in materia che si confronteranno sul tema sono davvero prestigiosi: basti pensare che per la sessione «La direzione di coro verso l’innovazione dei processi didattici» interverranno, tra gli altri, il 18 maggio alle 9.30 Ragnar Rasmussen (Università di Tromsø, Norvegia), Valentino Miserachs-Grau (Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma) e Zoltán Sándor (Conservatorio di Miscolc, Ungheria). Al pomeriggio, per la sessione intitolata «Direzione di coro, un infinito mondo di opportunità musicali» oltre ai «nostri» Azzolini, De Zen e Pedrotti, vi saranno Ambrož Copi e Ursa Lah, mentre il 19 maggio accanto agli ospiti internazionali si vedranno Miaroma, Vettorazzi, Lanaro, Milita, Durighello, Maiero, Resch, Franceschini e Pedini.
Per gli studenti è un’occasione rara ed elettrizzante: «Attraverso questa rete tra direttori abbiamo riconosciuto che spesso le problematiche dei grandi sono quelle che noi affrontiamo tutti i giorni», spiega Stefano Barberio, mentre Anna Passarini mette in luce quanto gli spunti ricavati, e che si andranno a ricavare in queste giornate, stimoleranno a «migliorarsi e migliorare la situazione artistica del luogo in cui si vive».
A cornice di tutto questo non poteva mancare la musica: nelle sere del convegno si confronteranno in tre concerti sette cori di grande qualità che proporranno prevalentemente musica di autori viventi.