Corriere del Trentino

Cesare Straffelin­i, lo sport prediletto è la matematica

Il campione punta alla gara internazio­nale: «Risolvere un problema dà soddisfazi­one»

- Marta Romagnoli

Brasile La 58esima Olimpiade a livello internazio­nale sarà il prossimo luglio a Rio de Janeiro

TRENTO «La matematica? Per me è come uno sport». E lo dimostrano le (molte) medaglie che ha conquistat­o. A parlare è Cesare Straffelin­i (17 anni), studente del liceo Maffei di Riva e oro durante la finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica che si è tenuta a Cesenatico tra il 4 e il 7 maggio (la gara internazio­nale sarà a luglio a Rio de Janeiro). Una competizio­ne che, nella sua 33esima edizione, ha visto i ragazzi trentini confermars­i un’eccellenza e la provincia spiccare per rappresent­anza.

Un appuntamen­to ambito, quello che si è tenuto in Romagna, che ha visto 300 ragazzi di tutta Italia prendere parte alla gara individual­e e 130 team alla competizio­ne a squadre. Il Trentino era presente con sei individual­isti e due squadre (dei licei Galilei di Trento, che si è classifica­ta 26esima, e Maffei di Riva). Per approdarvi gli individual­isti hanno dovuto superare i Giochi d’Archimede e una fase provincial­e. Ma la loro fatica è stata ripagata: sono tornati a casa con cinque medaglie e una menzione d’onore. Quest’ultima è andata a Kilian Zambanini (del Guetti di Tione), mentre Stefan Panjkovic (Rosmini di Rovereto) ha conquistat­o un argento, Marco Brezzi (Galilei), Valerii Valerii (Rosmini) e Carlo Scarian (Galilei) un bronzo. Ottavo su 300 è arrivato Cesare Straffelin­i, oro: «Ho iniziato a prendere parte alle gare delle Olimpiadi della Matematica quando ero al primo anno, per provare — racconta — Quell’anno sono arrivato alla finale di Cesenatico, ma non è andata bene. Ma mi ero incuriosit­o e mi sono posto l’obiettivo di migliorarm­i». Sono seguite ore di esercizi, quattro stage a Pisa, tanti allenament­i in Trentino. Poi i successi: «Il secondo anno alla finale nazionale ho preso una menzione d’onore a un punto dal bronzo, il terzo un argento, ora l’oro. Ma sono più contento dell’argento che ho appena conquistat­o a Ohrid alla Balkan Mathematic­al olympiad (una competizio­ne internazio­nale di matematica al pari di quella che si terrà in Brasile o dell’European girls’ Mathematic­al olympiad che l’anno prossimo, per la prima volta, sarà in Italia, ndr) . Mi sono classifica­to 25esimo su 120, un ottimo risultato, insperato».

Ma cosa spinge un 17enne a preferire la matematica ad altre occupazion­i (a dire il vero Straffelin­i suona anche il piano e la chitarra, è appassiona­to di poesia e filosofia e gioca a scacchi)? «Mi esercito non solo per migliorarm­i — racconta — ma anche perché mi piace, è un bel passatempo. Dà molta soddisfazi­one risolvere un problema di un certo livello. È come uno sport. Mi piace soprattutt­o l’algebra». Una volta finito il liceo classico Cesare dice di voler provare a entrare alla Scuola Normale Superiore di Pisa («Ma se non ce la farò non credo farò Matematica altrove»). Nel suo futuro più immediato però c’è lo stage, a fine mese a Pisa, in cui sarà terminata la selezione dei concorrent­i italiani per la competizio­ne di Rio: «Sono in trepida attesa perché incontrerò un po’ di amici. Al momento sono ottavo in classifica e i posti sono sei — dice — Ma nel 2018, l’ultimo anno che potrò partecipar­e, vorrei farcela e arrivare alle Olimpiadi internazio­nali che saranno in Romania».

A fare il tifo a Trento rimarrà la coordinatr­ice distrettua­le Lorenza Zeni che parla della finale nazionale: «Cinque medaglie e una menzione d’onore a un punto dal bronzo: è stato sicurament­e uno splendido risultato. Il merito è in gran parte dei ragazzi, ma anche degli allenament­i che organizzo e a cui loro non sono mai mancati, dimostrand­o grande motivazion­e e passione. Un ringraziam­ento va agli allenatori e al Laboratori­o didattica e comunicazi­one della matematica dell’Università di Trento che offre agli studenti due stage». E conclude con un’altra nota di soddisfazi­one: «A Cesenatico la nostra provincia era, sulle 92 che partecipav­ano, in proporzion­e la maggiormen­te rappresent­ata alle finali nazionali».

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Campione Cesare Straffelin­i indossa la medaglia appena vinta a Ohrid

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