«Lega razzista» Imbrattata la vecchia sede di via Torre Verde
TRENTO Si autodefiniscono «Contro Lega», sono loro a rivendicare, con un’email inviata a tuti i giornali e le tv, il blitz vandalico della scorsa notte in via Torre Verde, dove un gruppo di dissidenti ha imbrattato con la vernice nera e lanciando uova di vernice rossa contro la sede della Lega Nord, ma hanno sbagliato e hanno colpito la vecchia sede di via Torre Verde.
Non sembrano anarchici, non si definiscono tali, sui muri non c’è neppure l’A cerchiata, il simbolo storico degli insurrezionalisti, anche se il carattere utilizzato nel volantino è molto simile a quello dello storico gruppo di dissidenti del Trentino e un po’ di tutti i gruppi anarchici. Ma una cosa li accomuna: la rabbia verso la Lega Nord definito «partito razzista colpevole di tutte le morti nel Mediterraneo, dei suicidi — si legge sul volantino — delle deportazioni e delle condizioni di miseria e povertà che vediamo nei campi profughi». Nel volantino i dissidenti parlano di rastrellamenti alla stazione di Milano che nulla avrebbero a che fare con «i progetti di integrazione» scrivono, e così la scorsa notte hanno deciso di attaccare l’ex sede della Lega, ai loro occhi, tra i partiti responsabili di quanto sta accadendo. Le scritte campeggiano sul muro esterno della sede che un tempo ospitava il partito del Carroccio, che adesso si è trasferito in un’altra sede. Ora sull’episodio stanno indagando le forze dell’ordine, ma il segretario della Lega Nord del Trentino, Maurizio Fugatti, preferisce non commentare il gesto.