Corriere del Trentino

PickMeUp si amplia Più passaggi

- E. Fer.

E Erede di Jungo (una via di mezzo tra il carsharing e l’autostop), declinazio­ne locale di Blablacar, ma con una peculiarit­à: è gratuito. PickMeUp, un servizio di trasporto creato dalle menti di alcuni ricercator­i della Fbk e sperimenta­to per la prima volta nel 2015 a Trento fra Port’Aquila e Povo, è stato lanciato ieri nella sua versione 2.0, con una diversa interfacci­a, una nuova mappa, la possibilit­à di usufruire di passaggi periodici, un differente sistema di notifiche e un Comune, Tenno, che lo promuoverà. In due anni PickMeUp ha raggiunto 12 aree (Pergine, Povo, Mesiano, Trento, Bondone, Mattarello, Valle dei laghi, Dro, Arco, Riva del Garda, Ledro e Tenno) suddivise in una quarantina di fermate, per un totale di mille utenti. Per usarlo non serve installare una nuova app, basta affidarsi a Telegram, un servizio di messaggist­ica istantanea che sta prendendo sempre più piede: «È sufficient­e poi aggiungere PickMeUp ai contatti e iniziare a servirsene — spiega Federico Sangati, uno degli sviluppato­ri del progetto — perché si tratta di un bot, un software programmat­o per svolgere in automatico determinat­i compiti». Chi vuole offrire un passaggio, dunque, può farlo, inserendo luogo e orario di partenza e destinazio­ne: il messaggio verrà recapitato a tutti gli utenti iscritti. Fra i Comuni delle aree coinvolte finora, Tenno sarà il primo a segnalare con le palline le fermate di PickMeUp sul suo territorio: Gavazzo, Cologna alta, Tenno e Ville del Monte. «Per la nostra zona il trasporto scolare ed extraurban­o è un problema — afferma l’assessore Stefano Bonora — Cercavamo un servizio sicuro per persone di tutte le età». Nel momento in cui il servizio dovesse raggiunger­e almeno 5.000 utenti, l’amministra­zione potrebbe pensare a una forma di compenso attraverso parcheggi gratuiti oppure buoni da spendere.

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