Giallo Unterweger, quattro segnalazioni La polizia setaccia i tabulati telefonici
Ancora nessuna traccia dell’arma. La famiglia in costante contatto con l’ambasciata italiana
Sono almeno quattro le segnalazioni giunte ad oggi alla polizia tedesca riguardo l’omicidio di Stefan Unterweger, il trentenne bolzanino trovato accoltellato all’alba di domenica nel parco di Friedrichshain, a Berlino.
Tutti i contributi sono attualmente al vaglio della «Mordkommission», che si sta occupando delle indagini. Al momento la polizia indaga a 360 gradi e nessuna ipotesi, sia riguardo il movente che sull’identità dell’assassino, è stata formalmente scartata.
È sullo smartphone della vittima, però, che si stanno concentrando gli accertamenti degli investigatori: tabulati, conversazioni via chat, messaggi. L’obiettivo, infatti, è verificare se Unterweger avesse appuntamento con qualcuno al parco ed eventualmente con chi. La speranza degli inquirenti è che il traffico telefonico delle ore antecedenti all’omicidio possano svelare qualche dato utile al fine di individuare il killer. L’arma del delitto, al momento, non è stata ancora ritrovata.
La famiglia della vittima, intanto, è in costante contatto con l’ambasciatore italiano a Berlino, ma al momento non ci sono notizie certe su quando verrà restituita la salma di Stefan ai suoi cari. Sul corpo, in ogni caso, è stata già effettuata l’autopsia. Sarebbe stato un colpo all’altezza del polmone, in particolare, a determinare il decesso di Unterweger, trovato ormai privo di vita da due persone che domenica mattina presto si trovavano per caso a passare dal punto in cui giaceva il corpo esanime della vittima.
Dopo l’identificazione del corpo, la polizia tedesca ha immediatamente diffuso una foto con alcune informazioni personali sulla vittima. Gli investigatori hanno inoltre rivolto un appello a chiunque, tra l’ 1 e le 5 di domenica, si sia trovato al parco e abbia notato qualcosa di strano. L’altro punto che gli inquirenti tedeschi ritengono cruciale riguarda la possibilità che l’assassino si sia dato alla fuga in taxi. L’appello è dunque rivolto anche a tutti i tassisti in servizio nella zona del parco o in aree limitrofe che abbiano trasportato personaggi sospetti.
Unterweger, bolzanino di 34 anni, viveva da tempo a Berlino, dove stava ultimando gli studi universitari presso la facoltà di Informatica. Il trentenne condivideva un appartamento con due giovani tedeschi. La famiglia della vittima vive a Bolzano in zona Ponte Adige; la sorella di Unterweger è dipendente provinciale, mentre il fratello lavora in banca. Stefan aveva ripreso gli studi dopo aver lavorato per diversi anni in Alto Adige. Dopo le superiori aveva iniziato l’università a Monaco di Baviera, ma un grave incidente aveva determinato l’interruzione del percorso. Due anni fa, alla fine, la scelta di riprendere a studiare, sempre informatica ma questa volta nella capitale tedesca. Purtroppo, un anno fa Unterweger era rimasto vittima di un altro brutto incidente, dal quale però si era poi ripreso.